lunedì 28 marzo 2011

Arsenico e acqua potabile

 


Arsenico nell'acqua "potabile"?. Niente paura, basta alzare un po' i limiti che ne tollerano la concentrazione, da 10 μg/ a 20 μg/l, e les jeux sont fait: anche l'arsenico diventa... potabile.
E se vogliamo toglierci lo sfizio di sapere dove si trova l'arsenico - a parte nelle centrali elettriche a carbone e in alcuni terreni nei quali è di origine naturale -, ho letto che viene usato anche come pesticida ed erbicida in agricoltura, come insetticida per il legname per prevenire l'attacco dei tarli e delle termiti, come semiconduttore nei circuiti integrati, per la lavorazione del vetro e di alcuni coloranti,  e, infine, come... mezzo sbrigativo per ammazzare qualcuno. L'avvelenamento da arsenico, se le quantità assorbite dall'organismo sono elevate o di lunga durata nel tempo, causa un vastissimo campionario di tumori che non vi elenco per non spaventarmi io stesso.
Ma tornando alla nostra acqua potabile, il guaio è che quest'acqua (scusate il termine) che ci esce dai rubinetti noi la paghiamo profumatamente, e proprio per questo motivo abbiamo il diritto di pretendere che abbia tutti i suoi parametri analitici a posto.
Orbene, siccome per l'art. 3 della Costituzione (cioè che: "Tutti i cittadini sono eguali... senza distinzioni di sesso, razza, religione... e che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l'uguaglianza"... ecc.), e per l'art. 2 (cioè che: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale"...) si crea un discrimine tra chi paga e riceve in cambio un servizio e chi, pur avendolo pagato, non lo riceve, dato che quella relativa alla depurazione dell'acqua non è una "tassa" ma il corrispettivo per un servizio reso, io ti pago solo se questo servizio me lo dai. 
A tale proposito è utile ricordare che si è espressa pure la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 335 del 10/10/2008 che recita: "E' costituzionalmente illegittimo, l'art. 14, comma 1, legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179 (Disposizioni in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione è dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi».
Senza contare che, spesso, non sappiamo neppure quali norme regolamentino la progettazione, i materiali (tubazioni, valvole, manicotti, raccordi ecc.) e l'installazione dei nostri impianti casalinghi, al punto di sottovalutare, per esempio, che un'errata messa in opera dei tubi dell'acqua potrebbe, in condizioni critiche, favorire anche lo sviluppo del batterio della legionella.
E scusate se è poco...
Francesco Dotti

7 commenti:

  1. Conoscevo questa (brutta) faccenda, purtroppo è tutto vero.
    Uno dei comuni in quel famoso elenco dei 128 più a rischio si trova piuttosto vicino a me, solo ora hanno messo l'impianto di depurazione (finché han potuto, hanno rimandato...)
    ciao, Giada

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  2. le solite notizie allarmistiche, anzi terroristiche. Respiriamo quotidianamente le poveri sottili, mangiamo e beviamo cibi prodotti con coloranti e conservati di svariata e dubbia natura, addirittura (forse non lo ricordi) ma alcuni anni or sono (circa una quindicina) furono messe al bando le guarnizioni idrauliche contenenti amianto , al bando dalla vendita e dalla distribuzione, ma se le tue tubature di casa sono precedenti (come sicuramento lo sono) significa che l'acqua, presumubulmente potabile, che passa attraverso le tue tubazioni , va a contatto anche con quelle guarnizioni fuori legge... Ora se tu dovessi far analizzare l'acqua per verificarne la potrabilità (ai fini legali di quanto hai scritto) finirebbe che il giudice ti darebbe torto perchè contenente amianto "tuo" e non dell'acquedotto. Capito mi hai???
    e ora mi accendo una sigaretta e mi avveleno da solo!!!
    ;-)

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  3. Ciao Gianni, ma tu sei amico mio o... del giaguaro?
    Tra l'altro, non ci penso nemmeno ad andare dal giudice. Con quello che durano i processi, finirebbe prima l'acqua sulla Terra!
    Un abbraccio, Francesco

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  4. Thanks, Linda, but you must read the text. It's still better!
    Greetings, Francesco

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  5. Ciao Giada, mi dispiace che ci sei finita dentro anche tu...
    Meno male che, come dici, ora hanno rimediato. Meglio tardi, che mai!
    In ogni caso, per tutti gli altri, almeno... moriranno informati.
    Ciao, Francesco

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  6. Mi sembra l'avessero già fatto tanti anni fa con l'atrazina!

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