martedì 15 marzo 2011

Nucleare italiano

Non so voi, ma io ricordo benissimo i referendum contro il nucleare, che firmai nel novembre del 1987, ovvero un anno e sette mesi dopo la catastrofe di Cernobyl.
Me li ricordo così bene, perché dopo lo "scoppio" del reattore n. 4, e la radioattività si era ormai dispersa nell'atmosfera, io ero in viaggio, in macchina, da Porto Santo Stefano a Pistoia. Mi ricordo come se fosse adesso il colore del cielo in quel primo pomeriggio di aprile: rossastro e insolitamente caliginoso per quel periodo dell'anno in cui di solito le giornate sono limpide e la primavera è già esplosa in tutta la sua bellezza.
E ricordo che faceva anche un caldo "strano", mai visto prima. Seppi solo più tardi, quando giunsi a casa e parlai con mio padre, quello che era successo. Chissà, ci chiedemmo con un po' di paura, se il "fall-out", spinto dai venti, sarebbe mai arrivato fino a noi. E... le conseguenze?


Sarebbe stato sufficiente aspettare. Poi convenimmo, con il solito fatalismo di sempre, che i tumori vengono a tutti, anche a chi non fuma, e che non avremo mai saputo se quello che ci avrebbe colpito, forse, di lì a qualche anno, sarebbe dipeso con certezza dal reattore di Cernobyl. Per questo motivo, nel novembre dell'87, nei tre referendum abrogativi, votai contro il nucleare.
A questo punto, prendendo in esame la nostra Costituzione, all'art. 75 leggo che:
"E' indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono 500 mila elettori o cinque Consigli regionali... La proposta soggetta a referndum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi..."
I risultati di tutti e tre questi referendum furono acclaratamente a favore di chi non voleva il nucleare in Italia, con percentuali che andavano dal 72% fino all'oltre 80%.
In considerazione di ciò, negli anni a seguire, il Governo sospese i lavori nelle due centrali di Trino Vercellese, di Latina, di Caorso e di Montalto di Castro, e i rifiuti radioattivi fino a quel momento prodotti sarebbero stati "sistemati" in appositi siti controllati dal personale militare.

fonte: http://www.zonanucleare.com/index.htm

Su questo sito, che vi consiglio di visitare perché veramente completo e ben fatto, troverete tutte le risposte ai vostri interrogativi.
Pensate, tanto per fare un esempio della "serietà" con la quale certi argomenti vengono trattati dai governi, che uno dei siti prescelti per la "conservazione" delle scorie nucleari inizialmente fu Scanzano Jonico (Dl n. 314/2003). Un comune in provincia di Matera, ad alta sismicità e vicinissimo al mare!

Siccome la comunità internazionale riconosce a tutti i cittadini il diritto di accesso alle informazioni che li riguardano direttamente, e ancor più quando queste coincidono con le questioni ambientali, la loro partecipazione, in conformità con la legislazione vigente nel proprio Paese, è sancita da apposite Convenzioni.
Perciò, il tanto sbandierato "ritorno" al nucleare  da parte dell'attuale governo andrebbe sicuramente rivisto, non solo in ordine alla immane catastrofe giapponese che ancora non sappiamo come andrà a finire, ma anche alla volontà dei diretti interessati.
Anzi, a questo proposito, ho sentito che in Giappone stanno tentando di raffreddare le barre di uranio contenute nel nocciolo del reattore aspirando l'acqua del mare. Che poi, dopo aver assolto il suo compito, ritorna nel mare.
E i pesci? Che dicono i pesci? E chi li mangia, sarà contento?...
E, infine, mi sapete dire che fine hanno fatto i referendum che avevamo firmato nell'87? 
Ma... scusate, se sono contemplati dalla Costituzione per quale motivo non vengono applicati?
O forse ce n'è stato un altro, che ci siamo persi, nel quale abbiamo deciso che vogliamo di nuovo le centrali nucleari?
Francesco Dotti (vignettista denuclearizzato)

12 commenti:

  1. sinceramente?
    ho una paura bestiale!
    ma questa gentaglia che ci comanda dove ci porterà?

    .........??

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  2. Sicuramente, dove ci lasceremo portare...
    Ciao Giusy, grazie e buona notte,
    Francesco

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  3. L'ho firmato anch'io quel referendum, ma la nostra costituzione, caro Francesco, vacilla insieme a mille altre cose.
    Vignetta perfetta, la tua!
    Ciao, ti auguro una bella giornata!
    Lara

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  4. caro Francesco,
    sono d'accordo con te, anche io ho votato nell'87 contro il nucleare.

    ora mi ritrovo con un governo che ci impone il nucleare ovviamente ero contraria già prima del terremoto in Giappone, e ora il mio NO non può che essersi rafforzato.

    hai ragione anche dicendo che forse sarebbe ora che gli italiani, perché siamo ancora un nazione, cominciassero a svegliarsi e a reagire
    ciao

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  5. Ciao Lara, solo la vignetta?
    E... il pezzo? Sei andata a leggere anche sul link che ho messo?
    Ciao e grazie, buona giornata
    Francesco

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  6. Ciao Angela, grazie.
    Per quanto riguarda la "sveglia", invece, non vedi come ci stiamo comportando con la guerriglia in Libia? Presto, quando saranno finite le altre "distrazioni", ci troveremo di fronte di nuovo Gheddafi, naturalmente incazzatissimo con noi, e, se ci saranno ancora, i rivoltosi sopravvissuti, con la Lega Araba che li appoggia. Anche loro non certamente ben disposti nei nostri confronti. Così, in una manciata di giorni, ci saremo fatti altri due nemici in più!
    Bel decisionismo, bella determinazione della comunità internazionale! Vergogna!
    Ciao, vado a vomitare. Un caro saluto,
    Francesco

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  7. Ho votato contro il nucleare,e
    sono tuttora della stessa idea.
    Non sono preoccupato, ci salva,una
    volta tanto ,il consueto immobilismo,per cui vedrai che,
    "more solito" non se ne farà mai niente.
    Meno male.

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  8. Ciao Costantino, anch'io la penso così. Però mi hanno dato ugualmente fastidio le dichiarazioni dell'onorevole Prestigiacomo (credo che sia ministro dell'Ambiente), che ritengo più competente a darci la ricetta dei cannoli alla siciliana, piuttosto che le sue tranquillizzanti garanzie sulla sicurezza del nucleare italiano.
    Un saluto e buona italica giornata,
    Francesco

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  9. Ciao Francesco, non essere così negativo!!!!!! Pensa che con l'avvento delle centrali nucleari l'energia dell'atomo farà in modo che a casa tu non accenda più la luce perchè brillerai di luce tua e, se compri un'auto elettrica, non avrai bisogno di ricaricare ma basterà sederti al posto di guida. Comunque bando alle ciance e pensa solo che la tua amica Onorevole Prestigiacomo oggi ha già cambiato idea sul nucleare, dimostrando una coerenza innata per la convenienza del momento. Alla fine sarà tutto fumo e niente arrosto. Sanno che abbiamo già votato una volta contro il nucleare e potremo anche rifarlo. Saluti Alfredo e, visto che è il 150°, buona Italia a tutti.

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  10. Ciao Alfred, benvenuto!
    Speriamo di non essere noi.
    Intendo, il fumo e... l'arrosto!
    Un caro saluto e Buona Italia anche a te e famiglia,
    Francesco

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