Dove saranno finiti (o finiranno) gli ottanta euri elargiti dal governo? Pensate anche voi, come chi ve li ha dati, che rilanceranno davvero i consumi? O forse verranno messi da parte per pagare le tasse che verranno: Tasi, Tares, Iuc, mini-Imu, aumenti Iva, benzina e ho perso il conto, oltre a quella sul "caro estinto" voluta dall'Unione Europea e introdotta dal governo Letta?
fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1388101/Ce-lo-chiede-Bruxelles---arriva-l-Iva-sul-funerale.html
Mi stavo dimenticando del prelievo fiscale sui conti correnti e sui depositi di varia natura, aumentato dal 20 al 26% e che, dato che è uguale per tutti, colpisce sia i grossi depositi sia quelli dei piccoli risparmiatori. A questo punto, dice un lettore (e sottoscrivo), conviene tenere i soldi in banca? Me li tengo a casa e aspetto i ladri. Almeno, se ce la faccio, a casa mia mi posso anche difendere a bastonate!
fonte: http://www.huffingtonpost.it/2014/04/24/irpef-conti-correnti_n_5207844.html
Perché, teniamolo bene a mente, se la crisi bussa sempre e solo alla porta dei poveracci, di contro c'è che i responsabili - governi, banche, grandi gruppi finanziari ecc. - difficilmente ne soffriranno, perché a salvarli ci saranno sempre leggi appositamente confezionate per loro. La beffa, alla fine di tutto, è che i danni provocati saranno di nuovo scaricati sulle spalle degli innocenti. E non ci vengano a dire che la colpa è della spesa pubblica, intesa come pensioni da 500-700 euri al mese, o degli operai o degli insegnanti che prendono stipendi da fame; e poi della sanità, della scuola e in pratica di tutta quell'ossatura sociale che dovrebbe rendere più vivibile la vita in una Nazione degna di chiamarsi tale. Ogni tanto salta fuori qualcuno che ci racconta che il Pil aumenterà e che la ripresa, anche se avanza piano, s'intravvede già. Gli consiglierei di cambiare gli occhiali. Mah...
Però si continua a parlare di partiti, di nuove coalizioni, di sondaggi e di primarie. Tutti argomenti interessantissimi per i disoccupati, i precari, le aziende che hanno dovuto chiudere, i pensionati da fame che davvero non aspettano altro. Continuate pure con l'austerità, aumentateci ancora le tasse "perché l'Europa ce lo chiede e dobbiamo rispettare i patti". Il risultato finale sarà solo quello di ottenere il crollo totale dei consumi e sempre meno entrate fiscali. Niente di più. Hai voglia poi di darci ottanta euri da spendere! E' già successo: ricordate gli aumenti della benzina, delle sigarette, la tassa sulle barche e, "last, but not least", quella del 30% sulla birra? Senza contare la perdita di posti di lavoro che questi aumenti comportano. Perché se vendo birra e per colpa delle tasse ne vendo meno - e incasso meno -, se voglio continuare a fare più o meno la stessa vita da qualche parte dovrò tagliare le spese. Ecco che allora ti licenzio il commesso. O no?
P.S.
Perdonatemi se ogni tanto trovate il testo cambiato, ma siccome lo scrivo di getto in "bella" e poi lo rileggo, spesso mi capita di fare degli errori.
Spero di correggerli tutti... Grazie
Caro Francesco, seguo sempre con molto attenzione quello che sta avvenendo!!!
RispondiEliminaMi dispiace per tutti e non vedo nessun lume in fondo al tunnel...
Buona giornata caro amico.
Tomaso
Bene Tomaso carissimo, fai bene!
RispondiEliminaBisogna sempre tenere gli occhi aperti!
Io, poi, ormai ho perso di vista anche... il tunnel!
Ciao, grazie per la visita e un caro saluto,
Francesco