lunedì 7 novembre 2011

Crisi governo




Elezioni anticipate, dunque, o governo di… “responsabilità” costituito da “tecnici” che ci traghettino alle elezioni? 
Nello scenario che l’attuale situazione ci presenta, che non è certo dei migliori, la sinistra invoca, appoggiata da molti sostenitori coi quali cala nelle piazze italiote, la prima opzione e grida “Al voto, subito!”. Ma nessuno si chiede quanto ci costerebbero le elezioni? Oppure si pensa che basti dire “Ovvìa, la prossima settimana si vota” e basta, sprecando altri soldi? E il risultato quale sarebbe? Eppoi davvero credete che i nuovi eletti oppositori, magari riesumando anche qualche vecchia mummia, tutti muniti di bacchetta magica, nel poco tempo che ci resta risanerebbero l’economia, ricostruirebbero L’Aquila, prosciugherebbero i torrenti e i fiumi in piena, fermerebbero le frane, risolleverebbero il Pil e troverebbero il lavoro a tutti?
Allora: governo di “responsabilità”! Che vuol dire: che quello prima non è stato responsabile? Ma non dovrebbe essere il primo requisito di un politico che si definisce tale quello di essere, oltre che capace di fare ciò per cui è stato eletto, anche responsabile? Ma li avete sentiti anche voi, quando li intervistano nei talk show o nei telegiornali, con quale gravità di toni e con quale altrettanta faccia tosta ci ricordano “che i poveri sono aumentati” e “che c’è sempre più gente che non arriva a fine mese”? Però, "loro", a fine mese ci arrivano, eccome! E, con lo stipendio di un mese, se volessero, arriverebbero anche a fine anno.
E la colpa di chi è? Tu dov’eri, onorevole, quando avresti dovuto decidere di togliere vitalizi e di sprecare meno soldi - i nostri - da qualche altra parte, per dare invece qualche euro in più a chi stai costringendo a sopravvivere con 500 euro al mese? Dov'eri? Perché, caro onorevole, non è l’ineluttabilità del Fato o qualche altra forza misteriosa che hanno deciso che ciò avvenisse, ma sei stato tu e tutti i tuoi altrettanto onorevoli colleghi, di maggioranza e di opposizione, a deciderlo.Tanto, che differenza c’è?  
E allora, non prendiamoci per il culo: chiunque verrà dopo Berlusconi, Berlusconi compreso, se non diminuirà la spesa pubblica tagliando veramente - a cominciare dal finanziamento pubblico ai partiti, talvolta divenuti vere e proprie “aziende politiche”, per continuare con le poltrone inutili per gli amici trombati, con gli stipendi da nababbi nei consigli d’amministrazione e nelle municipalizzate, e tutto il resto -, e non a chiacchiere come hanno fatto finora, tutti gli sprechi vergognosi della politica, questo Paese, abitanti compresi, andrà inesorabilmente incontro a un devastante declino. A prescindere dalle elezioni, più o meno anticipate, e dai governi "tecnici". 
Ché tanto, al momento della consueta questua, il sacchetto per le offerte obbligatorie lo porgeranno sempre ai soliti fessi!

4 commenti:

  1. io propongo : Il popolo Italiano (datore di Lavoro) stabilisce la "giusta" paga "onorevole" e i dovuti rimborsi "regolarizzati" ai signori Ministri (ne piu' ne meno , come ogni azienda che si rispetti). La eventuale dotazione di strumenti quali "auto blu di servizio" "PC" "Carta e penna"...; rimborsi di trasferta qualora sia necessario e motivata (previa autorizzazione); Rimborso portaborse (almeno diamo da lavorare Regolarmente); il tutto previo presentazione tabella di trasferta e ricevute o fatture relative. Poi quale azienda, ridurremo il personale dipendente in funzione della produttività e della necessità. Previsti premi di produzione di fine anno (meritocrazia)...
    Ora resta solo un dubbio : a chi lo facciamo fare l'Economo Cassiere???

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  2. Parto dall'ultima domanda e ti rispondo subito: io no, perché di soldi ne ho sempre visti pochi e potrei star male vedendone molti.
    Per tutto il resto, sono d'accordo. E poi, da come l'hai buttata giù "dura", si sente che sei un dirigente d'azienda di quelli con le palle!
    Bravo! Però ti sei dimenticato qualche licenziamento. Ci dovrà pur essere, in quel mazzo di scansafatiche cronici, qualcuno da licenziare. O no?
    Ciao caruccio, e buona notte

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  3. ... cosa dici? mi sono dimenticato i licenziamenti???
    ma hai letto?
    "Poi quale azienda, ridurremo il personale dipendente in funzione della produttività e della necessità."

    riduzione di personale , si chiama cosi' oggi il licenziamento!!!!

    Magari mi sono dimenticato di fissare le quote massime rimborsabili. Una tabella e via... il gioco è fatto : 1 pasto 30€ max. (vista fattura) albergo solo di 4 stelle (anche troppo) ; 8 ore lavorative effettive (e assenze giustificate); malattia con visita fiscale; versamento dei contributi e pensionamento a 40 anni (67 di età) ...opps... scusa sono ministri e senatori ... mi correggo : pensionamento a 85 anni!!!!!

    Ciao

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  4. Hai ragione. Ieri notte, quando ho aperto il commento, era tarderrimo ed ero stancone e così devo aver letto male.
    Ma... per il pensionamento a 85 anni, intendevi dopo 85 anni di contributi, immagino. Perché tanto tutti superano abbondantemente i 90 anni. Guarda Andreotti e la Montalcini... ;-\
    Ciaooo

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