domenica 13 novembre 2011

Urne subito!



Che la sinistra avrebbe esultato lo si sapeva già,  come del resto si sapeva che non sarebbe mai stata in grado di proporre alternative credibili al "tiranno", al "satrapo", soprattutto per far uscire l'Italia dalla crisi. E così ha capitolato. 
E' molto più comodo: si sta a guardare e si critica il lavoro degli altri, e poi... non si sbaglia.
C'è solo da sperare che il nuovo Presidente del Consiglio vada dritto per la sua strada, sperando sia quella giusta e che non incroci quella, malmessa e accidentata dei "soliti noti". Perché, è utile ricordarlo, il suo è comunque un governo di tecnocrati e banchieri, e le misure "eccezionali" che sarà costretto a prendere ci auguriamo che questa volta partano dai redditi più alti, e comunque in ragione della capacità contributiva di ognuno di noi, secondo i dettami della Costituzione.

4 commenti:

  1. Ciao, ero rimasto alle pale eoliche e mi sono goduto tutte le vignette fino quest'ultima. Superbo. Come dicevo a tuo cugino, 2 minuti fa, sono molto impegnato con le associazioni di cui faccio parte e quindi non posso avere la regolarità di una volta per visitare i blog di tutti i miei amici. Spero di essere scusato. Buonanotte.

    RispondiElimina
  2. Tranquillo, ti capisco. Il giramento di pale di questi tempi riguarda un po' tutti. Non ti preoccupare, anch'io ho un sacco di cose da fare e un paio di visite in giro sui blog degli Amici dovrei farmeli. Se non altro per ricambiare la cortesia nei miei confronti.
    Ci sentiamo presto, un caro saluto e...
    sogni d'oro (se non te li tassano!)
    Francesco

    RispondiElimina
  3. "...il suo è comunque un governo di tecnocrati e banchieri..." Appunto, giusta osservazione Cecco. Ma cosa c'entrano con lui le bandiere rosse sventolate Sabato sera? Mah!

    RispondiElimina
  4. Ciao Alex, benvenuto da me!
    Personalmente non ho mai partecipato ad alcuna manifestazione di piazza. Non mi piacciono, si fa solo casino e quasi mai si condivide tutto di tutti. E poi spesso sono pericolose e violente. Me lo dicevano anche i miei, quando ero ancora studente. E così me ne stavo a casa.
    Per le "bandiere rosse", anche quelle non le condivido, e soprattutto non condivido le urla, le monetine e le offese. Ci sono molti altri modi, più civili e democratici, per dimostrare il proprio dissenso e si può fare anche sfilando in silenzio per le strade, magari senza esibire appartenenze politiche, ma solo come cittadini. E anche senza stappare bottiglie, brindare, o mangiare fette di mortadella in Parlamento (ricordi la caduta di Prodi? Che vergogna!)
    Spero di aver bene interpretato il tuo commento e di non essere uscito "fuori tema".
    Un caro saluto e a presto, Francesco

    RispondiElimina

I commenti sono sempre graditi. L'importante, per quanto possibile, è che non siano anonimi. Ma soprattutto che non contengano pubblicità.
Altrimenti non li pubblico e li cestino! 😉
Grazie per la comprensione 😊