Leggo che la gran parte delle Borse chiude in calo. La nostra, poi, quella della mia famiglia intendo, non è mai salita. Specialmente da quando sono andato in pensione. Ma ancora di più quando, nel nome dell'equità e della Legge di Stabilità, me ne avevano bloccato l'indicizzazione annuale al costo della vita (pochi euro al mese, circa 20 esagerando) perché superava appena di tre volte quella minima (circa 1500 euro). Ora, però, pare che a partire dal 1° gennaio 2014 qualcosa ci ridiano perché c'è una "circolare" che lo dice.
fonti:
http://www.pmi.it/impresa/contabilita-e-fisco/news/73312/rivalutazione-pensioni-inps-nel-2014.html
http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fCircolari%2fCircolare%20numero%207%20del%2017-01-2014.htm
Naturalmente non ho neppure visto, e di certo non vedrò, i salvifici 80 euro di Renzi, ma in compenso da quando è iniziato l'anno ho pagato la rimanenza della Tares del 2013, la prima rata della Tari di quest'anno (la seconda rata scadrà a settembre e la terza a dicembre; in attesa della Tasi di ottobre che ancora non so quanto sarà), il condominio e tutto il resto delle bollette della luce, del telefono, dell'acqua, meno quelle del gas perché abbiamo la bombola. Che non ci regala nessuno, e che dall'inizio dell'anno ho acquistato in numero di due. Poi, il bollo della macchina e la rata mensile della finanziaria, e quello dello scooter, una revisione (allo scooter), e relative assicurazioni. Queste ultime, pur non avendo mai avuto un incidente da quando ho la patente (50 anni!) e anche se ho la "classe di merito" più bassa che ci sia, chissà perché ogni anno aumentano sempre.
Così ho fatto due conti, e ho scoperto che se vendessi ambedue i mezzi di locomozione e mi spostassi con un tassì (una sorta di "autoblù" autopagata, ma senza scorta) risparmierei un sacco di soldi. Ma perché, mi sono detto, dovrei essere costretto a vendermi la macchina, o l'amato scooter (anticamente ho avuto una vecchia Guzzi "Falcone", una "Lambretta" e una "Vespa"), dopo 50 anni che ce l'ho? In effetti, facendolo, mi autopunirei senza aver colpa alcuna.
Nel frattempo, io e mia moglie abbiamo fatto studiare i ragazzi, che si sono diplomati con ottimi voti e subito dopo la scuola hanno trovato un buon lavoro; li abbiamo educati nel rispetto delle leggi e del prossimo, cercando di trasferir loro quei valori ricevuti dai nostri genitori perché li ritenevamo giusti. Prima tra tutti l'onestà. E poi, il considerare il denaro un mezzo e non il fine. Come abbiamo sempre fatto io e mia moglie. E adesso, crisi o no, non siamo mica diventati più poveri per colpa nostra, perché abbiamo sprecato i soldi o li abbiamo spesi male. Anzi, in questi anni siamo riusciti a metterne anche un po' da parte. Pure se nottetempo, tra il 9 e il 10 luglio del 1992, il governo guidato da Giuliano Amato fece un capatina dalle parti dei nostri risparmi (e dei vostri) e ne prelevò il 6 per mille per sopraggiunte "emergenze di bilancio", aumentando inoltre il carico fiscale con altri prelievi qua e là, tipo la minimum tax, i ticket sanitari, la tassa sul medico di famiglia, la rivalutazione delle rendite catastali e annessa "imposta straordinaria sugli immobili" (o Ici). Ve le siete forse dimenticate, o popolo di amnestici? Eppure è una storia vecchia che si ripete. Com'è possibile che ve la siate dimenticata? Allora ve la ricordo io.
E vi ricordo pure che certi "espropri autorizzati" sono sempre lì, in agguato.
Perciò l'altro giorno, prima che ciò mi sia reso impossibile dall'incipiente e a quanto pare inesorabile impoverimento, ho deciso di farmi un regalo. Ma come, ho pensato, è dall'inizio dell'anno che pago tasse e bollette e devo anche rinunciare a farmi un regalo? Giammai! Così sono uscito e mi sono dato alle spese pazze: un cellulare nuovissimo (il Samsung Keystone 2) da € 15,90 (avete letto bene: quindici euro e novanta centesimi, compresa una "carica" da 5 euro in omaggio), che serve solo per telefonare o per farsi telefonare (non fa neppure i selfie, perché non ha la fotocamera), e due magnifiche penne biro marca Bic "Cristal", con punta grossa da 1,6 mm e inchiostro gel, con le quali disegnerò benissimo! Ah, dimenticavo il prezzo delle Bic: € 1,60 tutt'e due. Avete letto bene: un euro e sessanta centesimi! Se non altro, anche se Renzi non mi ha dato gli 80 euro, almeno ho contribuito a rilanciare i consumi...
E sono tanto felice. Un applauso! Grazie. Prego.
Te lo mando io un forte applauso, accompagnato anche da un enorme "bis", sia per le tue vignette che per le tue denunce del malgoverno. Scusa se non vengo più tanto spesso, ma in questo periodo sono impegnato. Buona serata.
RispondiEliminaCiao Elio, non ti devi preoccupare, come ti ho già detto, per le visite. A me fa sempre piacere leggerti e sapere che mi segui e che apprezzi le mie fesserie. Per il resto, spero che tu stia bene e che te la goda. Come del resto è giusto che sia per chi, come noi, "ha già dato".
RispondiEliminaUn caro saluto e buone vacanze,
con affetto Francesco