Da qualche parte ho letto che le Isole Canarie producono in abbondanza energia (pulita, rinnovabile, alternativa) per sé e per gli altri (la rivendono anche).
fonte: http://www.fotovoltaicosulweb.it/guida/il-fotovoltaico-e-le-energie-rinnovabili-alle-canarie.html
Due zone sono porto franco, il turismo da quelle parti è il "benvenutissimo", e molte persone pensano addirittura di trasferirvisi perché il clima è buono, le tasse non sono esose come da noi e tutto sommato ci si vive bene.
fonte: http://www.infocanarie.com/zona-franca-canarie-porto-franco.htm
Queste, le Canarie. Ora veniamo alla Sardegna. Un'Isola bella, misteriosa e intrigante, dalla storia vecchia e appassionante tuttavia travagliata da secoli di dominazioni e sfruttamento indiscriminato. Soprattutto da parte di una certa classe politica, che nel tempo si è dimostrata cieca, sorda e idiota tanto da pensare malignamente che la fuga di alcuni cervelli sia stata "pilotata" soprattutto da queste parti. Sciatti investimenti industriali, alla fine dimostratisi fallimentari, hanno preso il posto di quelle che avrebbero dovuto essere invece avvedute politiche agricole e turistiche a lungo termine e che avrebbero potuto rendere quest'Isola felice almeno quanto le Canarie. Per le servitù militari, anche qui la storia è ugualmente lunga e tormentata, e messa da parte l'epoca sabauda quella più recente risale agli anni Cinquanta.
fonte: http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=45387&v=2&c=3696&t=1
Il motivo per cui da qualcuno l'Isola è stata chiamata con una felice allegoria "la portaerei del Mediterraneo" è unicamente da ricercarsi nelle basi militari sparpagliate un po' dappertutto sui circa 35 mila ettari di terra sottratta ai Sardi e in quei poligoni dove si sperimenta ogni tipo di arma, missile, razzo e altre diavolerie belliche delle quali ormai siamo arcistufi. Le quali diavolerie belliche, anche se da molti sono definite "intelligenti", talvolta capita invece che vengano sparacchiate per sbaglio da qualche "distratto" su bersagli tutt'altro che militari, e prima che il "disavveduto" salti fuori e paghi il fio del suo errore hanno da passare talmente tanti anni e si devono fare talmente tante indagini che alla fine non ci si capisce più nulla e resta tutto com'è.
A tale proposito, cioè dei bombardamenti, è recente la notizia che il prossimo autunno ce lo scalderanno, oltre che le giuste proteste per il lavoro che manca e per le tasse che si mangiano il poco che avanza in tavola, anche una pioggia di missili e bombe di ogni tipo e dimensione. Infatti, secondo il programma stilato dal Ministero della Difesa, a partire dal 21 settembre (e quindi ancora in piena stagione turistica) sofisticati venti di guerra, anche se simulata, spireranno inesorabilmente da tutti i quadranti sulla nostra bella e martoriata Isola.
fonte: http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=259784&v=2&c=27&t=1
Trascuro d'investigarne i motivi, soprattutto quelli del perché al mondo ci sono le guerre; complicatissimi, ma secondo me da ricercare unicamente nella presuntuosa stupidità umana, e lascio a voi, senz'altro più bravi e più esperti del sottoscritto, trarre le debite conclusioni.
Caro Francesco, una bella notizia:-)
RispondiEliminaOggi qui abbiamo il sole!!!
15° ma aria buona.
Ciao e buona domenica caro amica.
Bella la tua vignetta!!!
Tomaso
Finalmente il sole, caro Tomaso! E anche se 15° sono pochini, sono contento per te e per gli svizzeri che avete l'aria buona!
RispondiEliminaQui, anche se il maestrale ha portato un po' di fresco, il sole splende e scalda lo stesso. Meglio così, però, piuttosto che tutto quello che sta succedendo nel nord Italia, con tempeste e piogge torrenziali che fanno danni! Speriamo che non arrivino da noi...
Un caro saluto e buona giornata anche a te,
Francesco