Lo scoprii per caso un paio d'anni fa durante uno dei miei solitari viaggi con lo scooter. Per arrivarci a piedi devi sudare sette camicie, e devi sottoporre la pompetta cardiaca a una prova da sforzo tipo cronoscalata dei Pirenei con una bicicletta Bianchi del 1925 coi freni a "bacchetta" e del peso di 45 chili.
Una volta in cima, quasi 1000 metri di quota, i pochi fortunati che hanno raggiunto la vetta (molti sono morti per strada) si trovano davanti agli occhi un panorama mozzafiato (in tutti i sensi), in cui il guardo si perde verso interminati spazi e sovrumani silenzi.
Così tra questa immensità s'annega il pensier mio, e il naufragar m'è dolce in questo mare.
...Mhmm... mi pare di averle già sentite da qualche parte queste parole... poi m'informo.
In ogni caso, se voleste saperne di più, vi suggerisco di andare su "Il Port@le Sardo", dove troverete utili informazioni e bellissime fotografie: http://www.ilportalesardo.it/archeo/ssala.htm
A parte l'ottima vignetta precedente, devo darti del copione e disturbatore del povero Leopardi con il su "L'infinito". Scherzo naturalmente perché so che lo sapevi benissimo. Ciao ed a presto.
RispondiEliminaMa tu guarda un po' questo Signor Leopardi che si mette a fare!
RispondiEliminaEppure come pensiero mi sembrava originale...
Ciao e grazie per l'apprezzamento. Quando puoi, vatti a vedere il sito sulla Sardegna. Ci sono un sacco di belle foto!
Buona notte, Francesco
concordo con Elio ottima vignetta e ottimo commento a parte un certa "ignoranza" geografica, il complesso é nel territptio del Comune e in agro di Ala´dei Sardi; Buddusó c'entra come cavoli a meremda .... Piero
RispondiEliminaCiao Piero, ti ringrazio per la precisazione. Ci sono stato una volta sola, ed evidentemente ho confuso le due località. Grazie per avermelo detto.
RispondiEliminaUn caro saluto e tanti auguroni per un Anno Nuovo migliore di questo (si dice sempre così, ma...)
Ciao, Francesco