mercoledì 28 settembre 2011

Quote latte


Si mormora in giro che le sanzioni inflitteci dalla Comunità Europea per quanto riguarda le famigerate "quote latte" potrebbero essere imputabili alle false dichiarazioni di alcuni allevatori i quali, per pagare meno tasse, avrebbero attestato di produrre meno latte. 
In breve, una volta stabilito per legge il limite di produzione assegnato, tutto quello che viene prodotto in più è soggetto ad un prelievo finanziario supplementare che alla fine renderebbe antieconomica tutta l'operazione.
Da qui le presunte "false dichiarazioni" dalle quali scaturirebbe la multa che la Comunità Europea ha comminato: circa quattro miliardi di euri piombati non solo sulle spalle degli allevatori, ma anche su quelle dei contribuenti italiani.
Le proteste non sono mancate, e molti degli allevatori che inizialmente si erano rifiutati di pagare hanno cominciato, seppure a malincuore, a farlo. 
Moolto a malincuore...

Per saperne di più su come funziona la normativa comunitaria sulle "quote latte", potete consultare:

http://it.wikipedia.org/wiki/Quota_latte   

7 commenti:

  1. Ciao Francesco io non ne capisco molto di queste quote lette!
    posso dire che mi piace questa bella e allegra vignetta...
    Buona serata amico.
    Tomaso

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  2. Vedi??? certe cose non le dicono in tv o non le scrivono sui giornali,hanno solo pensato a far passare Bruxelles come un grande orco cattivo.....Qua ci rimettiamo tutti perchè qualcuno ha voluto fare il furbo prima......solita Italia!

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  3. Ciao Tomaso, non ti preoccupare. Anch'io mi trovo più o meno nelle tue condizioni. Se non ci sei dentro, certe cose le capisci poco.
    Poi, bisogna anche considerare che io e te ormai abbiamo qualche anno, e il fatto di essere già... svezzati ci allontana molto dal problema "latte" :-) :-)
    Un caro saluto, Francesco

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  4. Ciao Franz, tieni presente che la mia non è certo la verità provata. Sono solo ipotesi, che altri hanno fatto e delle quali si è parlato alcuni giorni fa per radio in una trasmissione che va in onda tutte le mattine dalle 9 alle 10, che io ho trasposto aggiungendovi del mio.
    Bel programma davvero, fatto da giornalisti senza peli sulla lingua.
    Un abbraccio, Francesco

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  5. Come al solito nessuno ha capito un bel niente della questione quote latte e questo non per colpa vostra ma della cattivissima informazione operata in massa dai veri furbi della questione (sindacati agricoli e company) che stanno portando avanti una campagna di screddito nei confronti della vera parte offesa cioe' gli allevatori!
    Sono un'allevatore un COBAS o ''furbetto'' come vi vogliono far credere! Ma i "FURBETTI"qua sono ben altra gente, personaggi in giacca e cravatta che non sanno nemmeno lontanamente come e' fatta il lavoro!! Il grande orco cattivo come dice Franz ce l'abbiamo in casa!!!VI SPIEGO MEGLIO LA QUESTIONE COSI' CHE FINALMENTE QUALCUNO SAPPIA LA VERITA': LE MULTE SULLE QUOTE LATTE NON VANNO PAGATE SEMPLICEMENTE PERCHE'IL LATTE IN QUESTIONE "FUORI QUOTA" NON E' MAI STATO PRODOTTO!!!! E QUESTO NON LO DICO IO,NON LO DICIAMO NOI COBAS,MA LO DICE UN'INDAGINE DEI CARABINIERI DEL NAC CHE HA SCOPERTO UN GIRO LOSCO MESSO IN PIEDI DA AGEA E SOCIETA' RICONDUCIBILI AI SINDACATI AGRICOLI E AD ALTRI SOGGETTI CHE FACEVANO CAMPARE VIRTUALMENTE I BOVINI FINO A 80 ANNI (QUANDO UN BOVINO PER NATURA VIVE 8-10 ANNI)!!!CON QUESTO SISTEMA E CREANDO FINTI ALLEVAMENTI SENZA CODICE ASL (OGNI ALLEVAMENTO NE HA UNO) IMPORTAVANO LATTE DALL'ESTERO DI DUBBIA PROVENIENZA E SOPRATTUTTO IN POLVERE SPACCIANDOLO PER ITALIANO CON CUI CI FACEVANO FORMAGGI DOP FREGANDO IL CONSUMATORE E NOI ALLEVATORI IN QUANTO IL LATTE VENIVA SEGNATO COME LATTE DI PRODUZIONE ITALIANA E QUINDI SI USCIVA FUORI QUOTA E FIOCCAVANO MULTE!!!!CHI SONO I VERI FURBI ORA???? NEL VOSTRO ARTICOLO HO LETTO (E NON SO DA DOVE ESCE QUESTA BOIATA FORSE DALLA TRASMISSIONE RADIOFONICA CHE LEI DICE SIA UNA BUONA TRASMISSIONE)CHE NOI "FURBI" DICHIARAVAMO MENO LATTE PER NON PAGARE LE TASSE!!??? MA CHE ASSURDITA'E'?!? NOI ALLEVATORI PAGHIAMO LE TASSE BASANDOCI SU REDDITO AGRARIO E DOMENICALE E NON SUL LATTE PRODOTTO.VI DIRO' UNA COSA: SE NON AVESSIMO DICHIARATO IL LATTE PRODOTTO NON AVREMMO LE MULTE DA PAGARE NO??? SPERO DI ESSERE STATO CHIARO UN SALUTO A TUTTI!!

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  6. Caro Amico,
    pubblico molto volentieri il tuo commento, sia per la chiarezza, sia per la moderazione con la quale hai esposto la tua versione dei fatti.
    Tieni presente che io mi sono limitato a "tradurre", naturalmente mantenendolo in chiave dubitativa anche perché non ho la verità in tasca, quanto letto e sentito in giro in questi giorni.
    Ti mando il link di un articolo apparso oggi su "Cronaca Milano.it", dal quale tu, molto meglio di me, potrai trarre le necessarie considerazioni:

    http://www.cronacamilano.it/cronaca/18161-condanna-allevatori-milano-quote-latte-dettagli-su-pene-e-assoluzioni.html

    Detto questo, spero che almeno la vignetta ti abbia fatto sorridere...
    Un cordialissimo saluto e senza alcun rancore, mi raccomando.
    Francesco

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  7. Bene,l'amico "Anonimo" ci ha fatto capire un pochino meglio la questione,mi fa piacere,da un lato,dall'altro mi conferma che siamo sempre il solito paese di "furbetti".
    Grazie per la spiegazione caro allevatore.

    Ciao Cuginone!

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