venerdì 9 gennaio 2015

Charlie Hebdo



Finalmente la Polizia francese li ha beccati e li ha fatti secchi. Tutti. Brava Polizia francese! Ve l'immaginate se una cosa del genere fosse successa da noi? Io me la sono immaginata così:
“Coi terroristi asserragliati con gli ostaggi nel supermercato, si convocherebbe in tutta fretta - al massimo entro Pasqua - un consiglio dei ministri per discutere un disegno di legge per la lotta al terrorismo da inserire nella prossima legge di stabilità insieme agli altri disegni annunciati da Renzi.
Frattanto le televisioni, aprendo un altro fronte di offensiva in diretta, si precipiterebbero di corsa a intervistare la mamma di uno dei massacratori assistita da un avvocato che passava di lì per caso. Raggiunta la donna nella casa popolare che occupa abusivamente nella periferia di Roccafresca, ella affermerebbe che il figlio non è un terrorista bensì un trattorista che lavora da anni per una azienda agricola della zona, e se una volta lo avevano sentito dire che "sarebbe morto da martire" era solo perché il principale non gli pagava più lo stipendio da sei mesi. Quindi, quello del supermercato non è certamente suo figlio. Pubblicità.
Nel frattempo l’intelligence italiana è riuscita a scoprire la vera identità di uno dei sequestratori: un figlio di madrassa, noto alle forze dell’ordine per aver più volte sottratto le merende ai connazionali durante il sacro mese di digiuno, tuttavia rilasciato dopo cinque minuti per decorrenza dei termini della carcerazione preventiva e riaccompagnato a casa con la macchina di servizio a spese dello Stato e con le scuse della Questura. Perciò, per procedere al fermo del terrorista tornato in libertà - che nel frattempo si riempie il carrello della spesa restando fermo un giro alla cassa senza passare dal via -, non potendolo arrestare in flagranza perché secondo l’agenzia delle entrate il reato non sussiste se non viene notificato entro sessanta giorni dalla data della notifica, è necessario per prima cosa il nulla osta della provincia di competenza del supermercato e poi il parere dell'amministratore di condominio e quello del comitato di quartiere, perché un reato non è tale fino a quando non lo stabilisce l’assemblea con i quattro terzi della maggioranza più uno. A questo punto, siccome le Province sono state abolite da Renzi in data da destinarsi, verrebbe sollevata l’obiezione, peraltro giustificata, che secondo la legge Severino un colpevole non è colpevole fino a quando non viene dichiarato colpevole a meno che non venga provata, retroattivamente, la sua innocenza sentiti anche i sindacati di categoria.
Oltre ai numerosi esperti di strategie fumose chiamati in causa anche la politica scenderebbe in campo con la diplomazia, e alla domanda cosa avrebbe fatto la Lega, Calderoli, con la bava alla bocca e agitando minacciosamente 2 metri di luganega, tuonerebbe che “bisogna buttarli tutti giù dall’elicottero, come ha fatto Bill con Ridge quando gli ha rapito Brooke! ”
Al quale da sinistra magari si obietterebbe che “non possiamo costringere un essere umano, soprattutto se fugge dalla guerra, a salire su un elicottero e poi buttarlo di sotto contro la sua volontà!”
Pannella nel frattempo riprenderebbe lo sciopero della fame, della sete e degli aperitivi per le inumane condizioni dei carcerati, peraltro sanzionate severamente dal consiglio europeo, e nell’attesa di ulteriori decisioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu verrebbe proclamata l’amnistia su tutto il territorio nazionale”.

8 commenti:

  1. Rinasceranno molti altri Charlie Hebdo!!!
    Buon fine settimana caro Francesco.
    Tomaso

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  2. Ne sono certo anch'io, caro Tomaso.
    Buona settimana anche a te, e sempre grazie per la visita!
    Ciao,
    Francesco

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  3. Charlie non è mai morto, stanno già lavorando al prossimo numero.
    Io ovviamente lo comprerò, il primo numero della mia vita.
    L'ho visto diverse volte in edicola: copertine volgari e deliberatamente provocatorie. Ho dimostrato il mio dissenso esercitando il mio potere di NON comprare la rivista. Stavolta appoggerò, comprandola, il loro diritto di dire le cose in modo che trovo volgare e deliberatamente provocatorio.

    Questa storia mi ha colpita profondamente: la mia pancia mi dice che sono gente pericolosa e che bisogna limitarne la presenza. Mi dice che l'immigrazione è un moderno cavallo di troia e che siamo in pericolo.
    La mia testa mi dice che l'equazione musulmano=terrorista è vera come l'equazione prete=pedofilo, mi dice che sono i milioni di musulmani moderati e integrati le prime vittime dei terroristi. Mi dice che colpire i musulmani per colpire i terroristi sarebbe come alzare le tasse a tutti per colpire gli evasori (bella questa, vero?)
    Pancia e testa in questi giorni non vanno molto d'accordo :-(
    Bonsuar, Fransuà, e grazie per le tue vignette: fanno riflettere con un sorriso
    Bisous
    Flo

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  4. Io forse non lo potrò mai comprare prché qui non arriva. A meno che non lo trovi nell'edicola dell'aeroporto o in quella della stazione. Proverò...
    Le vignette incriminate le ho viste sul web, e anch'io ti confesso che tolta qualcuna più "innocente" molte mi sono sembrate inutilmente volgari e per questo cattive e offensive. La libertà di stampa e/o di espressione, quando si offende l'altrui fede c'entra poco. Perché si può giustificare una satira di costume, che ridicolizzi e derida magari i vizi di una certa società, personaggi pubblici compresi (castigat ridendo mores), ma non certo una religione o i suoi principali "esponenti". Non si può disegnare un Corano trapassato dalle pallottole pretendendo che nessuno s'indigni. Se noi lo facciamo col nostro dio, col papa e con la chiesa, e lo tolleriamo, non è detto che debba esserlo per gli altri il cui risentimento trovo giustificato. Naturalmente da qui ad uccidere, mettere bombe e fare delle stragi ce ne passa. E questo non è assolutamente giustificabile, ma è da criminali e assassini.
    Per quanto riguarda poi l'immigrazione, penso che le frontiere aperte senza che vi sia alcun controllo veramente serio ci esponga a molti rischi. Ma ormai il danno è fatto e tornare indietro è molto difficile. Penso anche che buona parte delle colpe siano dell'Occidente, che storicamente ha sbagliato tutto, e anche in questo caso tornare indietro non si può. Ho invece apprezzato il monito del Presidente egiziano Al-Sisi perché d'ora in poi vi sia un dialogo interreligioso e una "visione illuminata" - così la definisce - che mi auguro sinceramente venga ascoltato. Tutti dovranno fare qualche passo indietro, e se lo faranno significherà che hanno capito che questa nuova guerra non ci porta da nessuna parte.
    Un caro saluto, come sempre, e buona domenica,
    Fransuà

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  5. Sul web e sui social network in questi giorni molte "menti eccelse" e a detta loro "tolleranti e non razzisti" si stanno dissociando dalla strage di Parigi perché non è l'unica strage compiuta e soprattutto perché non solo gli islamici commettono e hanno commesso stragi e azioni di terrorismo....ma dai??? veramente??? fortuna che ci siete voi ad illuminarci il cammino!!! io invece non mi dissocio dalla strage di Parigi perché l'indignazione per le azioni di terrorismo è necessaria sempre e comunque...non indignarsi per quello che è successo a Parigi solo perché il mondo politico non si indigna per ciò che succede nel mondo intero è alimentare l'indifferenza...penso che noi comuni mortali dovremmo guardare alla realtà con il filtro della consapevolezza e indignarci per tutto: il terrorismo, le spose bambine, le donne lapidate perché guidano o perché, violentate, sono poi rimaste incinta, la guerra del petrolio e dell'oppio, i bambini palestinesi e i bambini israeliani uccisi, le torri gemelle, le stragi in Nigeria e in altre zone dell'Africa nelle quali il mercato occidentale sguazza per vendere la guerra e sfruttare il territorio...perché il terrorismo non ha faccia, se non quella della violenza, della paura e ovviamente dell'economia e del controllo...ma è lecito e giusto indignarsi per un'azione così selvaggia e violenta! Quello che fa più paura è che ora il terrorismo islamico è entrato in Europa, mentre tutto il resto è sempre stato così lontano da noi da non interessarci direttamente.Penso che sia importante però l'indignazione di tutti, perché tra un articolo e l'altro, anche chi crede o ha creduto che il mondo è un bel posto in cui vivere, avrà modo di leggere e conoscere altre realtà e capire che l'indignazione è necessaria, ma deve essere più ampia. Servirà almeno ad insegnare a questi umani superficiali ed indifferenti a guardare oltre il proprio stupido naso!

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  6. Stiamo attraversando un periodo oscuro e molto confuso, mia cara Roberta, in cui ognuno dice ciò che gli passa per la testa senza prima assicurarsi di avere il cervello... collegato. Ma questa, ahimè, è la libertà e la democrazia. Da non esportare per forza, però, verso quelli che non la vogliono e che soprattutto non te l'hanno chiesta. Anche perché capita spesso che non sempre gli "esportatori" a casa loro la applichino. Insomma, come diceva un ragazzo che conobbi anni fa a Valle della Luna: "perché mi devi imporre di mettere le mutande se non le voglio e se da noi nessuno le porta? In fondo, tutti siamo venuti al mondo... nudi".
    Grazie per la visita e per il commento,
    un bacione,
    papà

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  7. Sull'eccidio di Parigi e sulla discussione riguardante la satira si sente di tutto e probabilmente solo a bocce ferme la discussione potrà essere più pacata. Non capisco perché invece quasi nessuno si stia occupando di una questione a mio avviso più grave: i piccoli immigrati desaparecidos. Secondo i dati diffusi nel rapporto bimestrale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, su 11.010 minori stranieri arrivati in Italia ben 2771 sono irreperibili. Non voglio nemmeno pensare in quali mani possano essere finiti, ma ciò che mi lascia sgomento è il quasi totale silenzio e l'assoluta mancanza di indignazione da parte dei nostri intellettuali. E i magistrati? I politici meglio non citarli. Dopo un fatto del genere dovrebbero, loro sì, scomparire. Non ho dubbi che se quel dicastero fosse affidato a Federica Sciarelli, se non altro avremmo la speranza di recuperare qualcuno dei minori.

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  8. In effetti, se non me lo dicevi, anch'io ero all'oscuro dei minori stranieri scomparsi e di quanti fossero.
    Ora bisogna vedere se sono scomparsi dall'Italia per andare altrove, oppure se sono "solo" scomparsi. E in questo caso sarebbe giusto preoccuparsene.
    Pensi veramente che affidando il dicastero delle Politiche Sociali a... "Chi l'ha visto" si otterrebbe qualcosa? A questo punto, allora, vista la fine che stanno facendo, alla Signora Sciarelli affiderei anche quello delle "riforme di Renzi". Non trovi?
    Grazie per il gradito intervento e un carissimo saluto,
    Francesco

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