sabato 24 gennaio 2015

L'Elite dei banchieri e il Nuovo Ordine Mondiale


Scoperto oggi: molto interessante e istruttivo





 

8 commenti:

  1. Ok, io ti mostro un video di tre minuti e tu mi ripaghi con uno di mezz'ora? !? Questa è vera crudeltà!
    Vado ad asciugarmi i capelli, va', se no mi viene il raffreddore. ..

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  2. Qual è (senza apostrofo!) il video di tre minuti che mi hai fatto vedere? Per caso sto perdendo colpi?...
    E dopo che ti sei asciugata i capelli, cosa fai: cucini, o impasti? ☺ ☺

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  3. Poi, quando sei asciutta e riposata, guardati l'ultima cosa che ho messo. Vai sul sito, e segui le indicazioni che ho dato sul mio post.
    E' una cosa da non credere!
    Ci sentiamo, se vuoi, domani. Ora me ne vado a letto con... Voltaire!
    Buona nottina,
    Fransuà

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  4. Voltaire? Hai chiamato così il tuo gatto?!?!?!
    ihihihihhi
    Bisous..
    Flo

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  5. Gatto?!
    Non ho gatti. Ho avuto una tartaruga, alcuni anni fa, ma poi sono ingrassato ed è sparita.
    Invece, vorrei tanto un cane, ma sono troppo egoista per potermelo permettere.
    Poi, se avrò tempo, ti parlerò dei due passerotti che ho ammaestrato. Una grandissima soddisfazione!
    Il libro di Voltaire è L'Ingenuo (non Candido). Poi, devo finire di leggere L'elogio della calvizie, di Sinesio di Cirene; e almeno per gennaio, come libri, dovrei aver finito.
    Un cher salut, com sempr,
    Fransuà

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  6. Voltaire... l'ho odiato al liceo, quando mi obbligavano a studiare filosofia su "manuali" orribilmente astrusi. Poi, da adulta, l'ho letto e l'ho trovato limpido. Quanto male può fare la scuola...
    Una sensazione simile l'ho provata con D'Annunzio: quando ho visitato il Vittoriale ne ho ricavato l'impressione di un uomo involuto, sovrabbondante, obnubilato. Poi ho letto La pioggia nel pineto e istintivamente ho pensato "non l'ha scritta lui!"
    Quanto alla calvizie: fattene una ragione ;-)

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  7. Io, purtroppo, l'ho letto solo da adulto, e sono rimasto colpito dalla sua acuta ironia e dalla sua forte volontà di lottare contro le ingiustizie.
    D'Annunzio, lo stesso. Di lui ricordo soprattutto le gesta belliche e l'interventismo militare (Volo su Vienna, Beffa di Bùccari), ma ho letto poco. Iniziai a leggere Il Piacere che ero ancora un ragazzo, più che altro per curiosità, perché tra gli amici di allora se ne parlava come un romanzo intriso di una sessualità passionale e "viziosa". Poi, dopo un po' mi stancai e lo misi da parte, senza più riprenderlo in mano. Il Vittoriale l'ho visitato verso la fine degli anni Settanta. Del suo interno mi ricordo di alcune stanze immerse nell'oscurità di colori rossi e cupi... la grande sala dove c'era appeso l'aereo del volo su Vienna... il Mas della Beffa di Buccari, e la tomba del Vate, in alto, sulla terrazza, dove si dice fosse stato sepolto in piedi.
    La Pioggia nel pineto, in omaggio alla "sua" Ermione-Duse se ben ricordo, resta per me una gran bella lirica. Raffinata e così piena di sensazioni, che il Poeta riesce a trasmettere a tal punto che sembra di essere lì, sotto la pioggia, insieme a chi l'ha scritta.
    Per la calvizie, infine, ti aggiorno dicendoti che non mi riguarda affatto. Ho, è vero, una radura retrostante a ore 12 meno 20, tipo rotula, tuttavia appena percettibile. In compenso, per nasconderla, da alcuni mesi mi sto facendo crescere le basette e le sopracciglia, le quali, con un opportuno "riportino", dovrebbero riuscire a coprire la... piazzetta.
    Soddisfatta?
    Ciao. Ma lo sai che sei simpatica? Ohohohoh!!
    Fransuà

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