sabato 31 gennaio 2015

Sergio Mattarella Presidente della Repubblica



Espletate le liturgiche "cannonate" (a salve!) gianicolensi, il suono di campane montecitoriche, i picchetti d'onore coi corazzieri di scorta, la visita all'Altare della Patria e dopo il giuramento di martedì prossimo in Parlamento, il nuovo Inquilino s'insedierà definitivamente sul Colle presidenziale dal quale dovrà iniziare a fare i conti con i problemi del Paese. Renzi compreso (ma anche gli altri non scherzano...). 
Le sue prime, confortanti parole sono state per gli Italiani in difficoltà, le cui speranze attendono ormai da troppo tempo. Auguriamo di cuore al nuovo Presidente che riesca a fare di tutto per non deluderle.


11 commenti:

  1. Prima di tutto: come stai?
    Ti sei ristabilita? Immagino fosse influenza. Qui c'è un tempo da fare schifo e anch'io sto facendo i salti mortali per mantenermi sano. Fino a quando, però, non lo so...
    Per la novità, invece, mi auguro che ci sia. Almeno rispetto a chi lo ha preceduto, che non mi è piaciuto per niente. Era solo più facile da disegnare ☺ ☺
    Siamo un Paese difficile da governare, e anche Mattarella avrà le sue "gatte" da pelare. Io ho fiducia. Staremo a vedere...
    Un caro saluto e a presto,
    Fransuà

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  2. Credo che sia stata la scelta giusta!!!
    Comunque vedremo con il tempo se ho ragione.
    Ciao e buona domenica caro Francesco.
    Parlando del tempo si potrebbe dire che fa veramente schifo, sai si dice che il tempo è rimasto da sposare per fare sempre quello che vuole:-)!!!
    Tomaso

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  3. Ciao Cecco.
    Non conosco l'uomo e posso solo augurarmi che sia un buon presidente. Solo mi domando cos'abbia rottamato Renzi se tira fuori dal cappello un vecchio democristiano.
    Forse più che una sua vittoria questa è l'ennesima vittoria di Napolitano.
    Quanto a me: una brutta influenza che finalmente sta passando, grazie!
    Flo

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  4. Ciao Tomaso, in effetti la scelta non era facile. D'altra parte, rispetto alle solite facce alle quali siamo abituati e che ogni tanto si scambiano la poltrona, bisogna dire che da questo il nuovo Presidente si differenzia.
    Tuttavia qualcuno dice che rappresenta il "vecchio"? Può darsi. Ma se fosse la parte buona di un "vecchio", perché no?
    Diamo tempo al tempo, prima di giudicare.
    Forse oggi ha nevicato anche in Sardegna. C'è un freddo birbone!!
    Ciao e buona domenica,
    Francesco

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  5. Ciao Flo, sono felice che tu stia guarendo. L'influenza è rognosa, soprattutto per il rischio ricadute, e per questo bisogna curarla bene. Vitamina C, tanta frutta (vera, non succhi del supermercato) e riposo dovrebbero bastare.
    Del nuovo Presidente, che ricordo più per l'uccisione del fratello e per la legge elettorale che porta il suo nome (il "Mattarellum") che per altre cose, non so proprio cosa dire. Il fatto che sia un ex democristiano, almeno per me, significa poco. In ogni partito, e quindi nelle persone che li rappresentano, credo che ci sia comunque del buono e del cattivo. Per me non conta la targa della macchina, ma se la macchina ha un buon motore e cammina. L'importante è che non si faccia mettere i piedi in testa da nessuno. In una vecchia intervista disse che "è necessario dare risposte vere a problemi veri". I problemi veri adesso non mancano e ce li ha sotto gli occhi. Vedremo che risposte darà.
    Un caro, abbraccioso saluto e a presto,
    Fransuà

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  6. Il fatto che sia un vecchio democristiano significa solo che Renzi non ha "rottamato" il vecchio sistema, sempre che con "vecchio sistema" non intendesse questa farlocca "seconda Repubblica". Questa sedicente "seconda repubblica", fatta di gente che grida, che offende, che prende di mira la persona perchè non ha strumenti per combattere l'idea, ha preso un'Italia sull'orlo del baratro e le ha assestato una poderosa spinta.

    Quindi, forse, tornare indietro sarà un progresso.

    Detto questo, ovviamente, buon lavoro Presidente!

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  7. Perché, tu pensavi seriamente che, Presidente Mattarella a parte, avessero rottamato qualcuno? Ma lo hai osservato bene il Parlamento e quelli che vi siedono? E di tutti gli altri "parrucconi" che non vediamo, ma che ci sono, dei quali si ha notizia solo quando passano a miglior vita, ne vogliamo parlare?
    Purtroppo non si tratta di dare un numero alle "repubbliche", perché tra prima, seconda o terza, alla fine siamo sempre alla repubblica di... prima!
    E' il modo di confrontarsi con gli altri che dovrebbe cambiare, come dici tu; e le urla, gli strepiti, le offese, se sono tollerabili allo stadio non lo sono certo tra i banchi di chi ci dovrebbe rappresentare lavorando per noi.
    Mi auguro seriamente che il nuovo Presidente, al quale tutti noi auguriamo buon lavoro, porti una ventata di civiltà in un Paese dal futuro che, per essere ottimisti, vedo molto incerto...
    Fransuà

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  8. No, Fransuà, non ho mai avuto fiducia in Renzi: non mi piace come persona e non mi piace come ci è stato imposto. Non mi piace neppure il parlamento che è uscito dalle ultime (e, così mi sembrano, lontanissime...) elezioni.
    Tutti parlano di cambiamenti, di riforme, di modernizzazione di europeizzazione... e poi?
    Parafrasando Einstein: Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a votare le stesse persone

    E ora prestiamo attenzione a cosa accadrà...
    Bisous
    Flo

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  9. Inizialmente mi ero illuso che l'ivestitura di Renzi portasse una ventata di novità. Poi, quando ho iniziato a capire il personaggio e anche il vento è passato, mi sono ricreduto. Come del resto avranno fatto in molti.
    Dalla sua ha indubbiamente la dote di grande comunicatore e soprattutto, almeno secondo me, quella di non leggere ciò che dice; questo ci porta a credere che lo pensi veramente e che gli venga direttamente dal cuore. Purtroppo i fatti non gli stanno dando ragione. Come non hanno dato ragione a tutte le porcate che abbiamo dovuto sopportare dal governo Monti in poi. E siccome non possiamo fare altro se non aspettare, teniamoci stretta quella poca pazienza che ci è rimasta e... aspettiamo.
    Concludendo: la pensiamo allo stesso modo, ma io di più!
    Un abbraccetto,
    Fransuà

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  10. Ahahaha, Fransuà... ubi maior ;-)

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