Basilica Sant'Elena imperatrice

Posto vobis un'immagine nuvolosa della Basilica di Sant'Elena, a Quartu, com'era l'altra mattina dopo le incursioni aeree di quelli che seminano scie chimiche per i cieli nostrani. E chissà perché dopo l'inseminazione più o meno chimica degli spazi aerei sovrastanti, se di mattina il cielo era sereno il pomeriggio le sue condizioni si aggravano fino a diventare così. 
Complottismi meteorologici?... Meteorologismi complottistici?... Quien sabe?
Però ho già contattato un caro amico pilota, e gli ho chiesto se uno di questi giorni mi porta in quota-scie (oltre 10 mila metri) col suo Beechcraft "Red Baron" ad ala bassa per misurarne la composizione chimica. Mi lancerò in caduta libera da quella vertiginosa altitudine col mio paracadute piramidale a spicchi "Salvator" in seta e duralluminio rivettato, e applicando la nota formula
   - dove la costante di attrito aerodinamico K è costante se la velocità è quella che è; mentre la massa moltiplicata per la gravità della situazione potrebbe anche non lasciarmi scampo se mi farò distrarre da mia moglie che mi chiama sempre al cellulare anche nei momenti meno opportuni -, vedrò se trattasi di composti ionici (e quanti ioni e cationi vi sono contenuti) o se gli zwitterioni, qualora fossero presenti, danno o meno migrazione elettroforetica. Poi, se avrò tempo e sempre che la trasformazione isobara me lo consenta - come mi spiegavano semiempiricamente Avogadro e Boyle-Mariotte quando a scuola durante la ricreazione rivolgevo loro questa domanda -, cercherò di confrontare in volo la consistenza dei gas o dei moti convettivi che andrò a esaminare.
E' chiaro che se rientrerò sano o salvo dalla missione, sarà mia cura avvertirvi dei risultati ottenuti. Ci mancherebbe!