OVVERO: CONDANNATI AL VITALIZIO?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/25/intoccabili-i-vitalizi-dei-condannati-parere-cassese-luciani/1535443/
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/vitalizi_revoca_parlamentari_condannati_battaglia_giuristi/notizie/1259391.shtml
Art. 4 Costituzione Italiana
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Art. 28
Art. 28
I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.
Art. 54
Art. 54
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
Ora, a parte i primi due articoli che parlano chiaramente delle responsabilità che ciascun cittadino - e quindi anche un parlamentare, un funzionario e un dipendente dello Stato - ha nei confronti della società al cui interno vive e lavora, a maggior ragione nell'art. 54 è specificato che colui il quale assolve tali compiti all'interno dello Stato è tenuto a mantenere un contegno esemplare. Addirittura prestando giuramento.
Ciò detto, credo che il problema della retroattività e del diritto acquisito ad avere il vitalizio in quanto appartenente a tali categorie lavorative, cessi nello stesso momento in cui si viene meno al giuramento fatto alla Repubblica. Ovvero, siccome non sei stato degno di rivestire funzioni pubbliche - che, pur restando pubbliche, ahimè, sono diventate "finzioni"- non vedo per quale motivo tu abbia diritto a tali rendite. Perché, è bene ricordarlo, i vitalizi si sommano tra loro, nel caso l'interessato abbia svolto attività politica presso più organi costituzionali.
Ora, a parte i primi due articoli che parlano chiaramente delle responsabilità che ciascun cittadino - e quindi anche un parlamentare, un funzionario e un dipendente dello Stato - ha nei confronti della società al cui interno vive e lavora, a maggior ragione nell'art. 54 è specificato che colui il quale assolve tali compiti all'interno dello Stato è tenuto a mantenere un contegno esemplare. Addirittura prestando giuramento.
Ciò detto, credo che il problema della retroattività e del diritto acquisito ad avere il vitalizio in quanto appartenente a tali categorie lavorative, cessi nello stesso momento in cui si viene meno al giuramento fatto alla Repubblica. Ovvero, siccome non sei stato degno di rivestire funzioni pubbliche - che, pur restando pubbliche, ahimè, sono diventate "finzioni"- non vedo per quale motivo tu abbia diritto a tali rendite. Perché, è bene ricordarlo, i vitalizi si sommano tra loro, nel caso l'interessato abbia svolto attività politica presso più organi costituzionali.