lunedì 2 marzo 2015

Pubblicità e tasse



Poi, dopo quello che si legge in giro, se chiamano il Pd "partito delle tasse" nessuno si offenda. Già, perché è di questi ultimi giorni la novità di un nuovo balzello, applicato a Bologna - il cui Sindaco è del Pd - e battezzato dai cittadini "delirium tax". Si tratta di una imposta che colpisce chi espone al pubblico anche l'orario di apertura e chiusura dell'esercizio o, per esempio nel caso di un ristorante, se viene esposto il menù coi relativi prezzi. Tutte informazioni peraltro previste per legge. 
Insomma, se non li esponi ti multano perché infrangi la legge, ma se li esponi devi pagare un'imposta sulla "pubblicità".
fonti: 

http://www.ilgiornale.it/news/politica/pd-si-inventa-delirium-tax-1098687.html
http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11760459/La-tassa-delirio-del-Comune-di.html

Vedi anche "La Gabbia" del 01/03/2015, dal punto 1:31:33 in poi (intervista al Sindaco di Bologna e ad alcuni negozianti "gabellati"):  

http://www.la7.it/la-gabbia/rivedila7/i-predatori-02-03-2015-148587
http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/tasse-delirium-multe-vetrine-pubblicit%C3%A0-1.686913 

E' ovvio che si debba distinguere quella che viene chiamata "insegna di esercizio" (ovvero lo strumento che consente a chiunque eserciti un'attività imprenditoriale di identificarla e di essere identificato: "Meccanico", "Elettrauto" ecc., magari aggiungendovi a fianco il marchio della ditta), che è esentata dal pagamento dell'imposta, da quella "pubblicitaria" (il logo della Casa automobilistica o la marca della batteria), che invece si deve pagare. Inoltre, va tenuto conto anche della superficie complessiva dell'insegna, che non deve superare i cinque metri quadrati. Anche se, come spesso avviene quando si ha a che fare con le leggi italiane, la normativa risulta esposta a numerosi ostacoli di carattere interpretativo.  
fonti:  

http://www.finanze.it/export/download/altri/problemi_applicativi_STS.pdf
http://atti.comune.bologna.it/Atti/GCSTOR.nsf/3e1db74477bbee1cc1257814003a22ed/412567050032ed32c125725a0039db27?OpenDocument 

 

Guide, norme generali e obblighi esposizione all'esterno:
http://www.confesercentiravenna.it/Prendinota/2012/Prendinota_15.pdf

http://www.confcommercio.pg.it/post/pubblici-esercizi-i-cartelli-obbligatori-000.html
http://www.comune.badiapolesine.ro.it/Servizi/ICA/contentParagraph/00/documentPdf/guida_icp.pdf


Per finire, una notizia trovata spulciando qua e là sul web, che vi giro per farvi dormire sonni tranquilli(?). Siccome non sanno più che pesci pigliare, lo sapevate che al posto di una "patrimoniale" di cui spesso si parla, a qualcuno è venuto in mente di ipotecarci la casa per il 10% del suo valore con lo scopo di ridurre il debito pubblico? 

In pratica, "nazionalizzando" la proprietà privata (la nostra, che è considerata un "bene infruttifero"), ogni proprietario di casa diventerebbe un parziale "garante" nei confronti dello Stato ricevendo in cambio una sorta di "bonus" che, personalmente, mi attacco volentieri all'interno della parte anteriore della mutanda.
fonti:
http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/11/10/07/sviluppo-ipoteca-casa-italiani.html
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2011/10/07/visualizza_new.html_674327662.html
http://www.informarexresistere.fr/2014/02/04/monorchio-ipotecare-le-case-degli-italiani-per-risanare-i-conti-pubblici/

6 commenti:

  1. Mi sembra che stiano veramente delirando...
    Ci sarebbe tanto da ridere ma per qualcuno credo che dovrà piangere!!!
    Caro Francesco con questa pazza Italia non so dove andrà a finire, ho detto andrà, perché io sono fortunato che non si sono!!!
    Ciao e buona serata, proviamo a sorridere.
    Tomaso

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  2. Oh poffarbacco, dici che non si può?!? E io che pensavo di florianizzare l'incasso del panettiere sotto casa per ridurre la rata del mio mutuo!!!
    Sono rientrata, non mi chiedi come sono andate le vacanze?
    Bisous
    Flo

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  3. Carissimo Tomaso, sto pensando di prendermi la residenza in Svizzera. Inizierei come trafficante di Emmentaler usato, e poi col tempo mi aprirei un negozietto sul confine...
    Pensi che sia possibile?
    Un caro, ìlare saluto,
    Francesco

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  4. Càspita, che idea! Lo sai che non ci avevo pensato? Pensa che sotto casa ho il mio tabaccaio di fiducia (mi vende solo sigarette per enfisemi semplici), che incassa più di Equitalia... potrebbe essere un'idea. Dopo glielo chiedo.
    Come sono andate le vacanze?
    Dove sei stata?
    Con chi?
    Quando sei rientrata?
    Ti sei divertita di più in vacanza, oppure con me sul blog?
    Fammi sapere urgentemente.
    A presto, abbracci vari e cotillons
    Fransuà

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  5. Bene, grazie, ma tanto tanto felice di essere tornata: qua mi sento meglio che là!

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  6. Lo sapevo. Come si sta di qua di là non se l'immagina nessuno. Per questo chi ci va non vede l'ora di tornare!
    E ontologicamente parlando non fa una grinza, come diceva il mio caro amico Leucippo da Mileto quando mi spiegava il significato del paradosso di Zenone, che voleva sempre dimostrare le cose "per assurdo".
    Ora me ne vado a letto perché mi sono stancato troppo a risponderti, e se rileggo non so neppure cosa ti ho scritto... ☺
    Buona nottina e a presto,
    Fransuà il Presocratico

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