Emergenza criminalità
Dal Viminale, il ministro dell'Interno Alfano ci fa sapere che il nostro è un Paese sicuro e che il numero dei reati è calato di oltre il 7% rispetto all'anno scorso (immagino si riferisca al 2014). Calo che, secondo i dati del dipartimento della Pubblica Sicurezza, si sostanzia nel meno 12,8% delle rapine in abitazione, meno 9,8% delle rapine per strada... e via snocciolando altri dati e percentuali apparentemente confortanti. Meno male, perché a sentire le lamentele della gente che si trova i ladri in casa un giorno sì e l'altro pure e le notizie che ci giungono da stampa e televisione si ha una percezione diversa e comunque molto lontana dalle affermazioni del Ministro.
Allora, per essere demagoghi e populisti come sempre, eccovi alcune fonti di queste notizie:
"Dalla vostra parte" del 4 marzo 2015, a cura di Paolo Del Debbio: http://www.video.mediaset.it/video/dallavostraparte/full/mercoledi-4-marzo_519515.html
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/gianni-tonelli-segretario-sap-aspettiamo-i-morti-dare-1087156.html
http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2015/02/17/news/sap-mancano-gli-organici-i-mezzi-ma-soprattutto-la-volonta-politica-1.10883861
http://www.milanotoday.it/tag/rapine/
http://www.loravesuviana.it/news/citta-insicure-escalation-di-rapine-in-abitazioni-a-pollena-trocchia.html
http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/02/25/news/sempre-piu-furti-e-rapine-in-casa-anche-a-reggio-emilia-1.10935017
http://www.ansa.it/lombardia/notizie/2015/03/04/rapine-e-furti-6-arresti_52e1f47c-e2d0-4e0c-a0f7-01ca32181825.html
Intanto, vengono rese note le nuove norme che regolano gli interventi delle forze dell'ordine in caso di tafferugli e fermi di polizia.
fonte: http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/polizia-nuove-regole-dallo-spray-alle-manette-2038025/
Iniziando dallo sfollagente (o "manganello" che dir si voglia), che non dovrà colpire né organi vitali (testa, cuore, fegato, collo) né le articolazioni (polsi, ginocchia, caviglie, gomiti e quindi, suppongo, clavicole e spalle). Insomma, i manifestanti, qualora volessero essere presi a manganellate ("sfollagentate" mi pareva brutto...) durante le manifestazioni, dovranno arrivare già opportunamente "sagomati" con le zone vitali e le articolazioni segnate e bene in vista, e restare immobili come statue per essere colpiti nei punti giusti.
Altrimenti il punteggio non sarà valido e dovranno tornare una seconda volta per essere colpiti esattamente nei punti prescritti dal regolamento. La stessa cosa vale per lo spray al peperoncino (da usare esclusivamente in presenza di melanzane sott'olio), che dovrà essere sostituito con la maionese a spruzzo in tubetto, o al massimo, esagerando, con la mostarda in vasetto da lanciare però col cucchiaino e non tirata con tutto il vasetto. Inoltre, qualora i tafferuglianti decidessero di sdraiarsi per terra per un sit-in tea o un happy sit-in hour, non potranno assolutamente essere spostati col metodo incivilissimo del trascinamento-a-consumazione, ma sollevati delicatamente da terra facendo una sorta di seggiolino con le braccia - o al massimo usando un paranco bene imbottito o un carrello elevatore morbido - e deposti in un luogo sicuro e lontani dalla calca.
Insomma, le nuove regole d'ingaggio (o, per dirla come Renzi: "Rules of Engagement") per le nostre forze dell'ordine, secondo lo ius in bello o ad bellum (dipende dal tipo di avversario che si ha di fronte, se è carino oppure no), parlano chiaro: coercizione sì, ma senza obblighi. E in ogni caso sempre secondo quanto stabilito dalle sunnominate norme di diritto bellico in tempo di pace.
E se per il nostro ministro l'Italia è un Paese sicuro ma dovrà esserlo di più, non ci resta che aspettare per vedere con quali risultati.
Caro Francesco, credo che sia difficile commentare certe dichiarazioni, ma si sa già da tempo che nessun politico dice la verità.
RispondiEliminaCiao e buona serata!
Eppure mentre parlava sembrava serio...
RispondiEliminaVuoi vedere che lo hanno doppiato?
Un caro saluto e buona serata anche a te, carissimo Tomaso!
Ciao,
Francesco
Anche queste norme rientrano nella categoria "normiamo tutto, normiamo malissimo"
RispondiEliminaCaro Cecco quale sconforto!!!
Che poi, regolamentare l'azione delle forze dell'ordine è sacrosanto se non vogliamo ritrovarci in un far west di sceriffi e giustizieri privati. Il punto è che se la regolamentazione dell'azione delle forze dell'ordine (ho ripetuto tutto perché mi è venuta proprio bene) impedisce l'azione stessa, è proprio in quel far west che finiremo...
Cara Flo, grazie per il sostegno e, se non l'hai visto, guardati il filmato.
RispondiEliminaPurtroppo le forze dell'ordine sono costrette a muoversi in un ambito talmente ristretto da risultare alla fine insufficiente e, soprattutto per loro, deludente. Questo perché ci sono leggi, troppe e scritte anche male, e per questo motivo liberissimamente interpretabili, che pare siano state fatte apposta in favore di chi delinque. E se non vorremmo gli "sceriffi", di converso ci piacerebbero dei giudici più severi e intransigenti, e comunque privi di cedimenti di fronte all'evidenza di certi mis-fatti. Altrimenti il far west lo faranno i cittadini, che stufi di questo andazzo si faranno giustizia da soli. "Meglio un brutto processo che un bel funerale", si sente dire in giro sempre più spesso; ma anche "meglio con i Carabinieri che con i preti" non mi sembra poi tanto male... ☺ ☺
Fransuà
Non male la programmazione di Agon Channel: ho appena scoperto che ogni lunedì alle 21 va in onda "Lei non sa chi sono io", programma condotto da Luisella Costamagna che ogni settimana intervista un politico
RispondiEliminaCiao... "Anonimo amico" (però ti avrei preferito con un nome), grazie per la segnalazione e naturalmente per la visita, molto gradita. Scambiare opinioni su fatti che riguardano tutti noi è una gran bella cosa, soprattutto per me che mi scapicollo tutti i giorni per cercare le notizie e imbastirci sopra vignette e riflessioni.
RispondiEliminaNon conoscevo il programma (mi pare che l'emittente sia quella albanese), ma cercherò di vederlo. Poi ti saprò dire.
Infine, se torni a farmi visita più spesso ne sarò felice.
Un caro saluto e a presto,
Francesco