martedì 21 aprile 2015

Via Francigena



Ecco qua un altro pezzo di Toscana preso da quelle foto che ho trovato... ecc... ecc... studio... casino... ecc. ecc... Ma non è una tempera. Bensì un acquerello dipinto su carta per acquerello, con colori per acquerello e pennelli da imbianchino. Embè, che c'è di strano... non posso usare i pennelli da imbianchino? Comunque, pennelli a parte, quello ritratto è un vecchio casale di campagna, anche questo fotografato dalle parti di Siena o di Radicòfani, durante una visita che feci alcuni anni fa al mio vecchio compagno di scuola e di merende Ghino di Tacco. La fattura è velocissima: neanche il tempo di far asciugare completamente i colori e finire che sbocciassero i papaveri (infatti ne ho aggiunto qualcuno in più che nella realtà non c'era), perché dovemmo ripartire subito in quanto ci era giunta notizia che i conti di Santa Fiora, incazzatissimi per il ferimento di Jacopino da Guardavalle ad opera di Ghino, erano già sulle nostre tracce. Così, presa la via Francigena, ci unimmo ai pellegrini che scendevano verso Roma mischiandoci tra la folla.

2 commenti:

  1. Viene voglia di prendere la bici e andare...

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  2. Ciao Flo, è vero!
    Lo sai quante volte ci ho pensato, e poi ho sempre rimandato?
    Grazie! Anche per l'interessamento per il mio occhio sinistro (ma non... bieco ☺), il cui problema ho risolto con qualche goccia di collirio antiallergico. Il giorno dopo mi era passato tutto!
    Però dopo le feste una capatina dall'oculista la farò senz'altro.
    Un caro saluto e a presto,
    Fransuà

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