martedì 12 ottobre 2010

Italia - Serbia



Credevo di assistere a una bella partita, invece mi è toccato guardare per tutta la sera le immagini di quel delinquente & teppista che se ne stava appollaiato come un gufo sulle transenne a tagliare la rete, mentre i suoi degni compari, teppisti & delinquenti come lui, tiravano fumogeni e razzi e distruggevano mezzo settore a loro riservato. 
Certo che per chi assiste da casa a scene come questa è molto difficile contenere la rabbia. D'accordo che la Polizia aveva avuto l'ordine di non intervenire per non creare ulteriori disordini, ma uno si continua a chiedere come abbiano fatto a introdurre nello stadio tutto un campionario di petardi e fumogeni da festa del santo patrono. Ci mancavano i missili e le bombe a mano e il campionario sarebbe stato completo.
Mi auguro che quel tànghero, e i suoi degni compari, siano stati "fotografati" (perché a un certo punto, il "gufo" bendato, si è abbassato anche il passamontagna mentre l'altro, quello con un pezzo di transenna in mano, a viso scoperto, distruggeva i pannelli di vetro divisori) e, una volta riconosciuti, si facciano pagare loro i danni e si dia loro una punizione esemplare.
Cosa molto difficile, quest'ultima, soprattutto in un Paese come il nostro, dove ormai sembra consentito fare di tutto, non solo da chi vi abita e vive da italiano, ma anche da qualche coglione, stronzo, teppista e delinquente che dovrebbe starne alla larga e invece ci viene anche in trasferta. 
E al quale si consente pure di frequentare gli stadi.
Francesco Dotti 

5 commenti:

  1. Vedi? Porti allegria,anche se dopo il triste spettacolo di stasera c'è poco da stare allegri,sarò drastico e so che pochi saranno d'accordo con me,ma io a quel "tanghero"(per volergli bene) gli avrei sparato in mezzo agli occhi!

    ciao caro!

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  2. SONO FORTEMENTE ARRABBIATO... È UNO SCANDALO... QUESTO NON È ESSERE TIFOSI MA DELINQUENTI,
    nON AGGIUNGO ALTRO.
    un CARA SALUTO CARO ECCO,
    TOMASO

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  3. Caro Franz, se potessi dare libero sfogo alla parte violenta che certe volte mi accorgo di portare dentro di me, ma che reprimo perché so che passerei dalla parte del torto, certe angherìe non le sopporterei di certo. Purtroppo siamo diventati un Paese talmente garantista che garantiamo a tutti la libertà di fare quello che vogliono. Gli esempi non mancano, basta leggere i giornali o ascoltare la tivvù. Quel delinquente, insieme ai suoi degni compari, pare che abbia anche deturpato monumenti, incendiato macchine, devastato una piazza rompendo bottiglie, seminato il terrore dove passavano. Ma noi siamo "buoni" e "civili", e come tali dobbiamo subire. Te lo immagini se la Polizia o i Carabinieri avessero tirato giù dalle transenne quel teppista e, prima di portarlo in galera, lo avessero anche caricato di cazzotti che la mamma non l'avrebbe più riconosciuto neppure senza il passamontagna, te l'immagini cosa si sarebbe poi detto e scritto? Che siamo diventati un Paese autoritario, che non c'è più democrazia, che siamo all'olio di ricino e altre baggianate del genere. Perciò, continuiamo a subire e ingoiare. Qualcosa, prima o poi, vedrai che succederà. Intanto, però, lo hanno arrestato. Speriamo che in galera ci resti per un bel po'.
    Ciao, bello!

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  4. Concordo e discordo ...
    lo stato d'animo è stato sicuramente lo stesso per milioni di tivvùspettatori che hanno subìto la tivvùcronaca; ma come dici tu chissà come avrebbero strumentalizzato la cosa se un solo poliziotto avesse reagito alle provocazioni del tanghero. Sono convinto che l'arresto si tramuterà (se non già successo, oggi non ho ancora letto i giornali) in espatrio coatto e poi libero agli arresti domiciliari. In fondo analizzando bene la vicenda cosa mai avrebbe fatto di cosi' orripilante , oltre ad arrampicarsi sulle transenne o tagliare una rete o ancora lanciare qualche petardo ... cose che succedono quotidianamente. A mio modesto parere la sua colpa piu' grande è stata la strafottenza. Da condannare sono le organizzazioni che non hanno saputo filtrare certi elementi e ancor peggio gli hanno permesso di entrare allo stadio con tutto il loro arsenale, mentre ai cittadini onesti gli portano via addirittura i tappi delle bottiglie. E poi ti vengono a dire che hanno seguito alla lettera le istruzioni della UEFA sulla sicurezza. Vergogna!

    Salutam'a sorret...a

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  5. Caro Gianni, tutto sommato anch'io alla fine sono d'accordo con te. E' chiaro che "a pelle" a gente del genere verrebbe la voglia di cambiargli i connotati. Peccato che non si possa fare. Ed è vero che ai "tornelli" d'ingresso qualcosa ha funzionato male, anzi, malissimo. Persone di quella fatta dovevano essere isolate subito, identificate una per una sottoponendole all'alcol-droga test, perquisite anche tra le mutande e poi fatte entrare. Forse.
    Resta il fatto che se fosse successo da qualche altra parte, intendo in un altro Paese, dove le leggi sono più severe e vengono applicate e dove la Polizia spara con proiettili di gomma, quel tizio lo avrebbero buttato giù come al luna park e sarebbe servito come esempio per tutti gli altri. Purtroppo abbiamo le mani legate dalle troppe, troppissime, leggi, che nessuno rispetta ma che, cosa ancora più grave, nessuno fa rispettare vanificandole.
    Doppia, tripla vergogna!

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