martedì 12 ottobre 2010

Poetto

Vi avevo promesso che avrei provato a ridipingere l'acquerello della spiaggia del Poetto. Promessa mantenuta!
Ma questa volta mi sono trasferito in... cucina, sul tavolo, spostando un paio di tegami e una fruttiera, sennò mi mancava... lo spazio. Si vede che io ho un problema esistenziale con lo spazio. Eppure sono nato in una casa molto grande, con una decina di stanze, e non si può dire che abbia vissuto in ristrettezze ambientali. Anche adesso, nella nuova casa, ho una stanza tutta per me, che naturalmente ho provveduto a... riempire. E se mia moglie, pur paziente e tollerante, non s'imponesse talvolta con qualche divieto, chissà dove mi espanderei.
Perciò, dovunque mi trovi, tendo a riempire questo dovunque con un sacco di roba, più o meno utile ma per me evidentemente indispensabile. 
Comunque, a parte lo spazio e tornando all'acquerello in questione, come vi dicevo, oggi l'ho rifatto. Questa volta, però, ho usato la carta adatta: di robusta grammatura, bianca, e di composizione senz'altro migliore. Anche se i risultati, come prevedevo, li ritengo sempre deludenti, la differenza si nota. Il colore è più pulito, non ho avuto necessità di usare "trucchi" con la tempera, e anche il mare e il cielo mi sembrano migliorati. Poi, me lo direte voi. Un accorgimento da usare, ma questo sempre, è quello di dosare il colore quando si stende sulla carta. Per questo si fanno delle prove prima su un cartoncino bianco, e si assorbe il sovrappiù con un tovagliolino di carta.  Inoltre, il colore, quando è fresco, tende a sembrare più scuro, ma poi, una volta che è asciugato, si schiarisce di nuovo. Quindi: attenzione alle dosi!
Con affetto, sempre vostro,
Francesco

4 commenti:

  1. caro Cecco vedo che sono il primo ha drti che l'acqurello e molto bello. poi ritornando sul mio blog mi hai proprio preso quando facevo le prove per vedere come sarebbe venuto il nuovo post cioè l'annuncio della mia vacanza che pubblicerò domani mattina, ora è completo il post. buopna serata caro amico,
    Tomaso

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  2. Sarà piu' dolce e piu' sfumata
    forse i colori sono davvero migliori
    e le luci piu' accattivanti, ma non puoi deformarmi la Sella del Diavolo!!!
    preferivo l'altro, dove si vede meno la traccia a matita grassa ... o magra??? sarà a dieta? ...
    Comunque al di là di tutto ... ti invidio per la "mano" che hai.

    Besos

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  3. Azz... come sei pignolo!
    La Sella è la sella, e il diavolo è il diavolo. Io ho provato a disegnarli tutti e due, ma si vede che ho sbagliato la Sella. Però il diavolo, anche se non si vede, si immagina. E quindi potrebbe essere stato disegnato bene.
    A questo punto dovresti provare a immaginarti anche la Sella, immaginandola disegnata bene, e non ci dovrebbero essere problemi.
    Lo stesso vale per la traccia a matita. Grassa, o magra? Dipende dai punti di vista e dal colesterolo. Se usi una matita grassa polinsatura e hai l'HDL alto, allora va bene. Se, invece, usi una matita grassa satura, in questo caso si dovrebbe alzare l'LDL e allora sono cazzi. Come si dice.
    Ma queste sono le leggi della pittura, e quando si comincia coi radicali liberi poi non si sa mai dove si finisce. Hai provato con gli Omega3? Io, questa estate, li ho sentiti suonare dell'ottimo rock-blues.
    Buona giornata e non rompere i coglioni.
    Tuo cognato

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