Sì, voglio farvi soffrire! Ecco un altro vecchio lavoro, risalente all'84.
Ricordo che stavo tornando a casa, in Toscana, dopo un viaggio per mare dalla Sardegna a Civitavecchia. Se ci penso, voglio dire al mare, mi sento male ancora oggi: c'erano delle onde pazzesche e si ballava anche senza musica!
Comunque, mal di mare a parte, giunto dopo Grosseto decisi di fare una deviazione per una delle zone più belle della mia amata terra, passando per Roccastrada, Colle Val d'Elsa, Poggibonsi e ancora su verso Certaldo, Castelfiorentino e via andando... fino a Pistoia.
Come sempre mi ero portato dietro gli "attrezzi del mestiere", ma non avevo a portata di mano gli acquerelli, che erano nel cofano della macchina, in valigia.
Così decisi di lavorare con una "Art Pen" della Rotring. Una specie di stilografica, nera e lunga, della quale esistono varie misure di pennino. In genere si usano per calligrafia, ma anche per il disegno sono favolose. E non per fare della pubblicità gratuita alla Rotring, anche se se la merita. Insomma, per farla breve - sennò come al solito per un disegnuccio del cavolo vi scrivo il solito romanzo d'appendicite (perché prima o poi ve la farò venire, l'appendicite) -, buttai giù questo veloce schizzo appoggiandomi direttamente sull'album da disegno (il solito Fabriano F2, liscio) e sul volante della mia Opel Ascona 1200.
La colorazione la feci qualche giorno dopo a casa dei miei, sul tavolo di cucina, nell'intervallo tra il pranzo e la cena, usando una semplice confezione di acquerelli in godets, di quelle che si regalano ai bambini delle elementari. In valigia, avevo solo quelli!
I have a Rotring and love it! Your sketch is new to me and I think its lovely :) xx
RispondiEliminaCome si usa dire vecchio ma bello.
RispondiEliminaintendo dire l'acquerello,
buona serata caro Cecco,
Tomaso
Ciao Amici,
RispondiEliminagrazie per i bei commenti e scusate per il ritardo, ma ho avuto ospiti a casa.
A presto Francesco