venerdì 14 ottobre 2011

Indignados




C'è da augurarsi che la rabbia della protesta non venga indirizzata verso le cose e le persone.
Perché se manifestare è giusto, e consentire che avvenga è sinonimo di democrazia, non lo è certo distruggere, imbrattare e mandare la gente all'ospedale.
E soprattutto prendersela coi monumenti...
Si corre il rischio di dare un messaggio sbagliato, che alla fine non servirà a nessuno.

 Ultim'ora:

Ancora una volta, come purtroppo c'era da immaginare, ha vinto la violenza. 
Ha vinto la furia cieca dei delinquenti, dei black bloc, degli imbecilli, che sono calati da tutte le parti d'Europa come orde di Vandali e che hanno preso il sopravvento sulla protesta pacifica. 
Sono state date alle fiamme automobili, cassonetti, blindati delle forze dell'ordine, distrutti negozi, sportelli bancomat, e sono finiti all'ospedale agenti di Polizia che facevano il loro dovere. 
Infine, perché i delinquenti non avevano fatto abbastanza danni, se la sono presa anche con una parrocchia, quella di San Marcellino, nei pressi di San Giovanni. 
Qui, gli imbecilli-delinquenti, hanno danneggiato alcuni arredi sacri e hanno profanato una statua della Madonna e un crocifisso distruggendoli.
Da aggiungere mi sembra che non ci sia molto. In casi simili, però, la repressione dovrebbe essere molto più decisa.
E allora, fatte le debite distinzioni tra buoni e cattivi (i cattivi sono sempre a volto coperto), alla guerra si risponde con la guerra: galera e manganellate!


 Aggiungo (16 ottobre, ore 18:19):
Quei vandali, farabutti e delinquenti che le forze dell'ordine hanno identificato e fermato e che, secondo il Ministro degli Interni, dovranno "pagare in maniera esemplare", mi auguro che paghino veramente e non trovino invece un magistrato dal cuore tenero che li rimetta in libertà dopo mezz'ora. Magari sostenuto in questo da un avvocato difensore che, arrampicandosi chissà su quali cavilli o altri improbabili appigli, ne giustifichi in qualche modo il comportamento, tipo: "Che volemo fa'... so' ragazzi..."
Perciò, a parte i danni enormi provocati alla città di Roma e a privati cittadini ai quali hanno distrutto automobili e vetrine,  non dimentichiamoci che quei farabutti mascherati e vestiti di nero hanno dato fuoco anche a una casa con dentro delle persone. 
Le quali hanno avuto il "torto" di essere in casa propria mentre loro, i delinquenti, gli rompevano il vetro di una finestra e gli scaraventavano dentro una bottiglia incendiaria.
Io non m'intendo di leggi, ma se non è tentato omicidio plurimo questo... 

14 commenti:

  1. Buongiorno Francesco, concordo a pieno con il tuo pensiero, l'unica potente arma da usare per esprimere il proprio giusto dissenso e la propria giusta indignazione è la voce.
    Interessante vignetta!

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  2. Un posta caro Francesco che nessuno si deve perdere specialmente coloro che non amano la democrazia ma solo la distruzione di tutto.
    Buon fine settimana caro amico.
    Tomaso

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  3. Ciao Sciarada, grazie.
    Purtroppo, da molto tempo e ormai dappertutto, della voce delle persone siamo costretti a subire solo le urla. E così, sentiamo senza ascoltare.
    Bisognerebbe, invece, non solo imparare a modulare le vibrazioni delle nostre corde vocali, ma anche cercare di dare un senso, dopo un'attenta riflessione, ai suoni che ne usciranno. Siano pure di indignazione e protesta.
    Un caro saluto e buona domenica,
    Francesco

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  4. Ciao Tomaso,
    speriamo che questa volta i ragazzi, che protestano giustamente contro il menefreghismo e gli egoismi dei "grandi", non si lascino andare ad atti di vandalismo e violenza.
    Altrimenti, anche se la ragione è dalla loro parte, sarà una protesta inutile.
    Il segno che "qualcosa" si sta rompendo, e in parte si è già rotto, lo stanno dando con la loro partecipazione massiccia a questa contestazione universale.
    Che però, lo ripeto, deve restare separata dalla brutalità, dalle aggressioni e dall'inutile devastazione, che alla fine si rivolgerebbero contro di loro vanificando le buone intenzioni di una giusta protesta.
    Buona domenica, carissimo Tomaso, e un caro saluto,
    Francesco

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  5. spesso mi chiedo perchè non si possa dotare le forze dell'ordine di armi soporifere... del tipo che si usa per gli orsi o gli elefanti ... un colpo e giu' ... addormentato... e si risveglia in guardina, magari con un bel chip sottocutaneo.
    Fantascienza o Fantapolitica?
    potrei essere tacciato da "fascista repressivo della libertà", ma quanno ce vò ce vò !!!!

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  6. Già... ma se invece che in guardina si risvegliasse allo zoo, nella gabbia del gorilla? Che dici?
    Scherzi a parte, tante volte mi domando, visto che è proibito andare in giro con la faccia coperta, come mai la Polizia o i Carabinieri non appena vedono uno così combinato non lo acchiappano subito e lo fermano? Anche solo per identificarlo. Almeno dopo, nel mucchio, lo ritrovi.
    Ciao bello e buona notte. E ancora grazie per il lavoro sul blog. Senza di te sarei senza cervello e senza mani!
    Un bacione

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  7. Sciarada dice " Interessante vignetta" ... ma mi permetto di dissentire .. la vignetta, come sempre, è ottima ma... credo volesse inizialmente satirizzare l'eventuale "prepotenza" delle forze dell'ordine gestite dal Governo "contro" gli indignati ... ma poi l'evoluzione tragica ha riportato sul giusto sentiero la satira ... a mio modesto parere manca soltanto il "Black Bloc" al posto del povero indignato che prende le manganellate ... o forse mancano i Black Bloc al posto dei poliziotti?????
    ;-)

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  8. La vignetta, in sé, voleva solo stigmatizzare che, purtroppo, soprattutto da noi, non esistono quasi mai manifestazioni "pacifiche".
    Almeno di questa portata e con questo significato. Vedi Genova nel 2001, Roma nel 2010 e altre che non ricordo. Penso che se io mi fossi trovato al posto di uno di quei poliziotti o carabinieri, la mano alla pistola l'avrei messa di sicuro. Loro sono stati bravissimi a non farlo, e hanno fatto bene. Con la "giustizia" che c'è da noi, sarebbero finiti in galera di sicuro!
    Quindi, ben vengano le manganellate quando non si rispetta la legge. E se dopo i fatti recenti di Roma ci sarà un giro di vite, con nuove e più severe leggi per chi si comporta da delinquente, personalmente sono contento. D'altra parte, per combattere il terrorismo, mi pare che anche negli aeroporti ora ci siano molti più controlli di prima, e se "meno" libertà significa più sicurezza, ben vengano le leggi forti per contrastare la violenza. Preferisco essere "meno" libero ma vivo, piuttosto che più libero ma morto.
    Con buona pace di Rosy Bindi, che di "leggi speciali" sembra non volerne sentire parlare.
    Un abbraccio, Francesco

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  9. Opsss... mi ero dimenticato di aggiungere che tra un po' - mi pare domenica prossima - ci sarà la manifestazione "No Tav".
    Spero che in questa occasione, forti della precedente esperienza di Roma, chi si occupa di sicurezza faccia i dovuti controlli prima. Perché "durante" sarebbe impossibile, e "dopo" sarebbe troppo tardi.
    Siccome mi sembra che sia vietato andare in giro in luoghi pubblici o aperti al pubblico col volto coperto, anche da caschi protettivi (legge 22 maggio 1975, nr. 136 sulla tutela dell'ordine pubblico), che siano "smascherati" e identificati preventivamente gli irriconoscibili. E poi si lascino pure andare. Se succede qualcosa durante o dopo, si confronteranno le immagini e/o le foto con le identificazioni eseguite, almeno qualcuno forse puoi sperare di ritrovarlo. Poi, se hai lo zainetto, lo lasci al deposito bagagli e lo ripigli a manifestazione finita. Al massimo ti lascio il panino e il succo di frutta. Nella scatoletta di cartone, sennò potresti anche usare usare come arma la bottiglia. E fornisci la tua identità. Come fanno coi telefonini quando non è ammesso portarli con sé, o col soprabito quando vai a teatro. Naturalmente darei anche un'occhiata al contenuto dello zainetto...
    Lo so che è una rottura di palle, e che per mettere in atto questo tipo di prevenzione ci vuole più tempo e più personale di servizio, ma è probabile che si otterrebbe qualcosa. Queste potrebbero essere alcune idee...
    Ciao ciao

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  10. Ho già commentato la notizia da Alberto Cane. Confermo che qui in Francia, su delle riprese effettuate durante una manifestazione, tra i "casseurs" c'erano dei poliziotti che ora sono sotto accusa. Probabilmente diranno che erano lì in mezzo per sorvegliare, ma il problema è che spaccavano anche vetrine.
    A buon intenditor ......
    Le tue vignette mi fanno veramente vedere la politica sotto un altro aspetto. Per caso sei imparentato con Forattini? Ciao Francesco.

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  11. Ciao Elio, se davvero fosse come dici sarebbe una cosa gravissima. Persone, preposte al mantenimento dell'ordine pubblico e della democrazia, che indossano un'uniforme che impone loro delle regole per il rispetto delle quali hanno prestato solenne giuramento, che si comportassero come dici, sarebbero indegne del loro istituto.
    E in cuor mio voglio sperare che non sia così.
    Però esiste una "teoria del complotto", anche per i fatti dell'11 settembre, che vedrebbero i "servizi" come gli autori materiali dell'attentato alle Torri gemelle. Ma... è solo una teoria? E' vero?... E' falso? Bisognerebbe scoprirlo.
    Così come bisognerebbe scoprirlo anche nei fatti di Roma.
    Ci vorrebbero dei... "controservizi" che indagassero e, attraverso foto e filmati, smascherassero i presunti agenti "infiltrati". Ma fino a quando tutto ciò non sarà dimostrabile, resta il fatto che la protesta, il civile dissenso, se pacifici e rispettosi delle altrui diversità, è giusto che siano resi possibili.
    Diverso è, invece, quando si assalta un supermercato, un negozio qualsiasi, e si dà fuoco alla macchina di qualche disgraziato che non ha un garage per metterla al sicuro o, peggio, alle case con la gente dentro e poi si sfasciano a calci le madonnine e i crocifissi che non c'entrano nulla con la crisi globale, con le banche e con il capitalismo in generale. Questo per me è vandalismo puro e semplice e cieca delinquenza omicida. Contro la quale ci vorrebbe davvero il pugno di ferro. Buttando via, però, il guanto di velluto.
    Il discorso, poi, sarebbe molto più lungo per poterlo affrontare nelle poche righe di un commento. Anche perché affonda le radici nei comportamenti sociali di ciascuno di noi, in base all'educazione ricevuta e a tante altre cose che da qualche anno a questa parte (io dico a partire dal '68) i giovani hanno preteso senza però volersele guadagnare. Le hanno volute, tutte e subito. E hanno già cominciato a prendersele. Anche con la forza...
    Ma non mi tiro per questo indietro, e quando vorrai riprendere il discorso, sarò felice di farlo. Anche se la pensiamo diversamente, non per questo ognuno di noi pretende di avere la verità in tasca.
    Un caro saluto e buona giornata, Francesco

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  12. Francesco, sono completamente d'accordo con la tua risposta, ma quello che ti ho detto è vero. Ad ogni manifestazione, soprattutto nelle zone difficli, si rompe e si ruba. In questo caso però esistono dei filmati.
    Il complotto per le torri non ci credo molto perché Ben Laden, invece di prederne la responsabilità, avrebbe scelto di denunciare l'inghippo e Bush si sarebbe trovato a malpartito (eufemismo). Sai che Sarkozy e Berlusconi si stanno copiando l'uno con l'altro. Qui si sta già cercando di fare una legge, analoga a quella italiana, per impedire il più possibile i commenti sui blog. Ma naturalmente, in entrambi i casi, si tratterà solamente di quelli che andranno contro il governo. Quelli di "Ma quanto è bella la tua foto", non avranno certo dei problemi. Mi puoi ribattere che anch'io ne ho uno non impegnato contro la politica attuale, ma non mi dilungo a spiegarti perché lo faccio. Sono molto più impegnato di quello che si può vedere venendomi a visitare. Un cordialissimo saluto.

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  13. Ciao Elio, sulla "teoria del complotto", come saprai, ci sono in rete un sacco di video. Li ho visti, ho rabbrividito pensando a quello che dicono, ma alla fine non posso far altro che prenderne atto e basta. Siccome non sono in grado di stabilire se ciò di cui parlano è la verità, proprio per questo non mi lascio condizionare. E' un po' come quelle persone che leggono solo giornali di sinistra (o di destra) e si fanno un'opinione sentendo solo quelle "campane". Così, credo, rischiamo di essere imprigionati all'interno di una ideologia che alla fine maschera e confonde la realtà delle cose, inducendo a farne altre molto spesso esecrabili e violente. Io, invece, leggo un po' di tutto qua e là, e poi, anche se mi viene molto difficile, cerco di farmi un'idea mia. Che però resta comunque confusa, e pur non portandomi da nessuna parte però mi è utile per fare una vignetta.
    Per i "bavagli" all'informazione è una storia vecchia. Ti parla uno che questi bavagli non li ha mai tollerati e che del rispetto delle idee altrui e della diversità ha fatto la sua bandiera. Le opinioni, quando si esprimono con pacatezza ascoltando anche quelle altrui, sono il sale della democrazia. Ma, come ha detto qualcun altro più illustre e prima di me, esiste davvero la democrazia?
    Diogene, qualche annetto fa, "cercava l'Uomo". Pensi che sarà facile trovarlo?
    Un caro saluto, e grazie per stimolarmi, con i tuoi commenti, verso riflessioni costruttive.
    Ciao,
    Francesco

    RispondiElimina
  14. Ciao Elio, sulla "teoria del complotto", come saprai, ci sono in rete un sacco di video. Li ho visti, ho rabbrividito pensando a quello che dicono, ma alla fine non posso far altro che prenderne atto e basta. Siccome non sono in grado di stabilire se ciò di cui parlano è la verità, proprio per questo non mi lascio condizionare. E' un po' come quelle persone che leggono solo giornali di sinistra (o di destra) e si fanno un'opinione sentendo solo quelle "campane". Così, credo, rischiamo di essere imprigionati all'interno di una ideologia che alla fine maschera e confonde la realtà delle cose, inducendo a farne altre molto spesso esecrabili e violente. Io, invece, leggo un po' di tutto qua e là, e poi, anche se mi viene molto difficile, cerco di farmi un'idea mia. Che però resta comunque confusa, e pur non portandomi da nessuna parte però mi è utile per fare una vignetta.
    Per i "bavagli" all'informazione è una storia vecchia. Ti parla uno che questi bavagli non li ha mai tollerati e che del rispetto delle idee altrui e della diversità ha fatto la sua bandiera. Le opinioni, quando si esprimono con pacatezza ascoltando anche quelle altrui, sono il sale della democrazia. Ma, come ha detto qualcun altro più illustre e prima di me, esiste davvero la democrazia?
    Diogene, qualche annetto fa, "cercava l'Uomo". Pensi che sarà facile trovarlo?
    Un caro saluto, e grazie per stimolarmi, con i tuoi commenti, verso riflessioni costruttive.
    Ciao,
    Francesco

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