giovedì 20 ottobre 2011

Indignati



Credo che la dignità di questo meraviglioso Paese sia andata a farsi fottere da un sacco di tempo. Corruzione, malcostume e accaparramenti di tutto l'accaparrabile per anni l'hanno fatta da padroni nell'indifferenza generale. La voglia di far carriera e denaro a tutti i costi, passando sopra a tutto e a tutti, ci hanno ridotto nelle condizioni in cui siamo e per le quali ora c'indignamo. Indignati, dunque, ma perché? Per colpa di chi?
Prima di tutto, per colpa nostra. Perché quando era tempo di farlo non ci siamo saputi opporre, perché ci ha fatto comodo, a un sistema che ci ha macinati insieme a lui. E in questo tritacarne ormai globale ci abbiamo infilato anche i nostri figli, ai quali non siamo stati capaci d'insegnare nulla, credendo che, come noi, si sarebbero trovati bene anche loro. 
Anzi, abbiamo loro spianato la strada, "per il loro bene", credendo di far loro un piacere, senza renderci conto di aver creato colpevolmente una generazione di fragili e indifesi sopravvissuti.
Così ora s'indignano, e scendono in piazza. Questa volta anche contro noi stessi.
Li ho sentiti, mentre esprimevano le loro preoccupazioni per un futuro dimenticato, per un lavoro invisibile, per una vita negata. E molti di loro hanno ragione: sanno di avere tutti gli strumenti necessari per occupare un posto nella società, tuttavia nessuno se ne accorge.
Altri poi, che s'indignano anch'essi, appartengono invece alla categoria di quei vituperati "bamboccioni" di cui ogni tanto si parla, e che la famiglia ha protetto, e continua a proteggere. E che gli salva il culo tutte le volte che ne hanno bisogno.
Così, in un "welfare" familiare senza inizio e senza fine, mangiano, dormono, trombano, vanno in vacanza a Barcellona perché c'è la movida, hanno "paghette" simili a pensioni e usano l'auto del babbo, che ci mette la benzina, gli cambia le gomme e fa i tagliandi.
Anni fa, su Linus, vidi una meravigliosa vignetta del grande Jules Feiffer dove si vedeva un padre che disegnava per terra le impronte di un piede (il suo), e dietro di lui il figlio che metteva i piedi su quelle impronte. Ecco, quei due personaggi siamo noi. Emblematica illustrazione!
Per concludere, credo che sia arrivato il momento che i giovani si mettano in discussione, non solo andando alle manifestazioni di piazza, ma che soprattutto la smettano di aspettarsi sempre la pappa scodellata.
Per risollevarvi il morale - si fa per dire - andatevi a leggere questo articolo su Libero-News.it, e ditemi poi se la gente fa bene a incazzarsi oppure no!
Francesco Dotti

http://www.libero-news.it/news/849189/Scandaloso-Tremonti-cancella-le-tasse-alla-Casta.html

P.S.

Stamattina, a Radio 24 (credo si trattasse del programma "Punto a capo", di Gigi Donelli), il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Davide Boni, nel corso dell'intervista ha fatto sapere di aver rinunciato all'auto blu di rappresentanza, e quindi anche ai due autisti, ricevendo in cambio un rimborso di 50.000,00 euri lordi all'anno (circa 30.000,00 euri netti) per usare la propria auto, con la quale percorrerebbe circa 60 mila Km all'anno.  
Un bel risparmio per le casse dello Stato, non c'è che dire. Grazie, presidente.
Ah, dimenticavo... noi, a casa nostra, campiamo con circa 26.000,00 euri all'anno. 
Che sia perché facciamo meno chilometri?

Naturalmente, se avessi inteso male, sono sempre pronto a rettificare e a chiedere scusa.

leggi anche su Repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/07/06/news/pirellone_un_bonus_da_50mila_euro_per_chi_rinuncia_ad_autista_e_auto_blu-18721743/

4 commenti:

  1. Ciao Francesco, leggendo attentamente capisco come andiamo avanti modernizando con i nuovi sistemi, siamo sempre costretti ad invecchiare con la speranza che qualcosa cambi.
    Credo che sia ancora nelle spazio nell'universo.
    Buona giornata amico.
    Tomaso

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  2. caro Francesco
    credo che tu abbia inteso male ... ( o forse sono io che cerco sempre il pelo nell'uovo senza mai trovarlo?)

    Hai scritto due incorrettezze:

    1) i 50000 euri l'anno essendo "rimborso" non credo che siano tassati!!!

    2)tu vivi con 26000 euri l'anno ... ma dillo che quelli sono LORDI davvero!!!!

    Correggimi pure se sbaglio!

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  3. Ciao Tomaso,
    a forza di sperare che qualcosa cambi moriremo... disperati!
    Un caro saluto anche a te,
    Francesco

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  4. Ciao Lubumba (che razza di nome... cosa sei: un politico pure tu?...)
    Che i 50 mila erano lordi lo ha detto il presidente - aggiungendo che erano 30 mila netti - non io.
    Che i miei 26 mila fossero lordi, è vero. Mi ero dimenticato di scriverlo...
    Prendo atto e, caso mai, rettifico.
    Grazie e un caro saluto,
    Francesco

    Ma... dimmi la verità: sei un politico, sì o no?

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