FINI E LA PENSIONE DELLA MOGLIE DI BOSSI
Col pretesto di "dire la verità", alcune sere fa l'On. Fini ha tirato in ballo la "baby" pensione da insegnante della moglie dell'On. Bossi. Mi chiedo dove sia lo "scandalo", se qui voleva andare a parare il Presidente della Camera argomentando sull'innalzamento dell'età pensionabile.
A parte la caduta di stile, che in quella sede ha assunto quasi le sembianze di un pettegolezzo, trovo inopportuno che la terza carica dello Stato, tanto più in una trasmissione pubblica, esprima delle valutazioni - che alla fine hanno un valore politico - verso quel gruppo che per lui oggi dovrebbe rappresentare l'opposizione.
La Signora Bossi ha usufruito, come tutti coloro che hanno potuto farlo, di una legge dello Stato. Come del resto mi risulta che abbiano fatto in passato (e ancora oggi fanno) sindacalisti, dirigenti di partito, ministri, senatori e parlamentari in generale per quanto riguarda pensioni, vitalizi, stipendi e varie ed eventuali altre indennità che si sommano tra loro andando a rimpinguare i cospicui redditi mensili di lorsignori.
Senza contare che le obiezioni pensionistiche dell'On. Fini, soprattutto in un momento difficile come questo, contribuiscono a dare la stura ai soliti balletti giornalistico-televisivi nei quali le avverse fazioni dei "ricchi" e dei "poveri" si danno battaglia col risultato che alla fine, invece di fare chiarezza, si genera più confusione. Andando a minare, inoltre, con tecnici conteggi e fredde tabelle statistiche, differenze sociali che conducono verso astiose e maligne contrapposizioni e malcelati risentimenti.
Aggiungo che, guardando qualche trasmissione dove si parla di politica e dove sono presenti politici, quando vengono interrogati dal conduttore su un tema di scottante attualità che magari li riguarda direttamente, questi ultimi di solito "scivolano" sull'argomento evitando di approfondirlo e parlano d'altro.
Ahh, quante volte avrei voluto essere lì per incalzarli fino ad ottenere una risposta...
Tornando invece alle "pensioni facili", a questo punto mi chiedo, e vi chiedo: ma se voi aveste avuto le stesse possibilità, avreste fatto il "baby" pensionato? Io sì.
E, dite un po', se aveste avuto l'occasione d'iniziare una carriera politica, avreste rinunciato ai vitalizi, all'autoblù, ai viaggi gratis, ai portaborse, agli stipendioni da parlamentare e a tutti gli altri benefit di cui il mondo parlamentare gode? Io sì. Perché la politica, almeno questa, la considero un'offesa.
Ma, a parte questa piccola mia divagazione, per caso avete sentito di qualcuno che, appartenendo a questo variegato e privilegiato mondo, abbia rinunciato almeno ad una di queste voci rinnegando quei "diritti acquisiti" ai quali accoratamente si appella?
E non sono, forse, "diritti acquisiti" anche quelli dei "baby" pensionati?
E allora, dov'è lo scandalo?
Cecco, prima di commentare qui, sono andato a vedermi tutte le vignette precedenti. Ma dove vai a trovarle? Sei forte. Per i risolini franco-tedeschi sono d'accordo con te, la crisi italiana, a parte le colpe degli attuali governanti, è dovuta all'intera gestione europea e quindi non vedo cosa ci sia da ridere. Quelli che oggi ridono potrebbero un giorno piangere. Mister Sarkozy farebbe meglio a vedere i problemi che ci sono in Francia, dove, come sai, io vivo. Fino a qualche anno fa mia moglie ed io riuscivamo a mettere da parte qualcosa, ma oggi arriviamo appena a fine mese. Non ci lamentiamo perché il "Secours populaire" ha visto aumentare esponienzalmente il numero di persone che chiedono aiuti alimentari.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la moglie di Fini, non vedo perchè non avrebbe dovuto cogliere una opportunità offertale da leggi approvate dall'attuale maggioranza. Ma non pensi che questo fatto sia uscito perché tra "i due" non c'è più affinità? Scusa il lungo commento, ma mi piace parlare di politica. Non ho mai voluto avventurarmici perché mi ritengo troppo onesto (scusa anche l'autosoddisfazione). Buona serata.
Elio carissimo, bentornato! Pensavo di averti perso, e stavo già per diramare sul web degli avvisi di ricerca nei tuoi confronti :-) :-)
RispondiEliminaGrazie per i complimenti, la mia è ormai un'esperienza che risale al periodo della scuola, in cui già facevo caricature ai professori e confezionavo "giornalini" al ciclostile. E non ho più smesso. Quindi, considerando che ho 65 anni suonati (il 4 giugno scorso), almeno 50 li ho passati disegnando e... pensando.
Mi fa piacere che siamo d'accordo su molte cose, e pur se la politica - o almeno questo tipo di politica - mi fa sostanzialmente schifo, le riconosco il merito di sapermi dare utilissimi spunti.
Anch'io sono un pensionato "povero", e con mia moglie riusciamo ad arrivare a fine mese solo perché... stiamo sempre a casa. Mi vesto (ci vestiamo) con le cose di alcuni anni fa (fortunatamente non sono/siamo ingrassato/i), acquistiamo in epoca di saldi - o dai cinesi -, non andiamo in vacanza, al ristorante, e pur avendo la macchina la uso pochissimo (in quattro anni ho fatto 13 mila km) e consumo pochissima benzina. Tutto sommato non ci manca nulla e, soprattutto, non abbiamo mai invidiato nessuno. I figli sono sistemati, hanno casa e lavoro e non mi hanno mai dato problemi. Di salute sto benino, a parte una prostata grande come un panettone che tengo a bada con qualche pillola e qualche sacrificio alimentare. Vivo in una bella regione, sul mare (da casa ci arrivo addirittura in bici), dove il clima è mite tutto l'anno e d'inverno non usiamo neppure il riscaldamento perché, quando fa proprio freddo, è sufficiente accendere una stufetta elettrica per un paio d'ore.
Insomma, cosa potrei desiderare di più dalla vita?
Per Sarkozy, non praticando la politica francese, mi fido di quello che dici. La gestione europea fa acqua da tutte le parti, e anche lì c'è un mangia-mangia generale. Tutto il mondo è paese, come si dice, e anche gli altri Stati dell'Unione non credo facciano eccezione.
Per il "caso" Fini, ritengo che affondi le sue radici soprattutto nelle ambizioni dell'uomo, la cui immagine probabilmente è stata offuscata da quella, più "piaciona" ed esuberante, di Berlusconi. Senza contare che, se Fini fosse stato più furbo e avesse avuto pazienza, avrebbe potuto anche sperare di diventare il prossimo presidente del Consiglio. Ma invece ha avuto fretta e adesso si trova a fare il capo di "quattro gatti" che, politicamente, contano quanto il due di briscola. Detto questo
ti saluto con vera simpatia e, se non ci sentiamo prima, ti auguro un felice fine settimana, Francesco
P.S. Scusami se mi allungo, ma ti sarai accorto che mi piace scrivere...
P.S.
RispondiEliminaSei incorso in un... lapsus calami, come si dice.
Non è la moglie di Fini ad essere andata in pensione, ma quella di Bossi. Alla quale Fini si riferiva, durante la trasmissione "Ballarò".
Qui trovi il video:
http://www.youtube.com/watch?v=QyhJLYa70Tg
Un caro saluto, Francesco