Ci mancherà sicuramente questo ragazzo. Ho visto la sequenza dello scontro e secondo me non era neanche colpa sua. Bravo Cecco per questo omaggio. A presto.
Caro Elio, il grande Marco ci aveva regalato tantissime emozioni e sono sicuro che è quello che voleva. Come tutti gli sport "estremi" anche il motociclismo può riservare spiacevoli sorprese, e chi li pratica, anche se al momento non ci pensa e certi pensieri li accantona, credo che in cuor suo ne tenga conto comunque. Per le "colpe", poi, credo che piuttosto si debba parlare di una serie di coincidenze sfortunatissime e imponderabili, per evitare le quali anche i poveri Edwards e Rossi a quel punto non hanno potuto far nulla. Edwards, se hai visto i filmati, prima dell'impatto ha dato l'impressione di essersi accorto che avrebbe avuto Simoncelli in traiettoria, e forse ha abbozzato un tentativo di frenata - si è visto dalla sua istintiva reazione e dal conseguente leggero "sculettamento" della sua moto. Se però fosse stato più deciso e violento nella frenata, dato che era piegato per affrontare la curva (da circa 140 kmh, è bene ricordarlo), sarebbe caduto anche lui e forse avrebbe coinvolto maggiormente anche Rossi. In questi casi, in cui tutto si risolve in una frazione di secondo, credo che la cosa migliore da fare sia di restare in sella per avere, con la necessaria freddezza, fino all'ultimo il pieno controllo del mezzo. Ma alla fine, quando negli eventi si mette di mezzo anche il destino, l'esperienza, la lucidità e la freddezza contano poco. Ora, il pensiero va alla sua Famiglia, alla quale tutti noi siamo idealmente uniti in un affettuoso e fortissimo abbraccio. Ciao, Francesco
Ho rivisto attentamente alcuni filmati su Youtube (uno è questo) http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=sT7Thb88WJA Nell'inquadratura, mentre sono visibili quelli che precedono Simoncelli, lui risulta fuori dal quadro, più "largo" e più a sinistra rispetto agli altri. Come se, avendo impostato la curva a velocità troppo sostenuta, nel momento in cui si è accorto che la forza centrifuga lo avrebbe mandato fuori, ha tentato di rimettere la moto in linea piegandosi di più e abbassando il più possibile il baricentro (anche tenendo più bassa la testa, che sembra rasentare la pista). A questo punto, però, la moto non ha tenuto, lui non ce l'ha fatta a tirarla su e ha scartato a destra, facendo "compasso" forse con la gamba sotto, la pedana, il manubrio, e chissà cos'altro. Poi, la trazione, le gomme ancora fredde(?) per una piega così decisa e la manopola del gas, forse troppo aperta, hanno fatto il resto. Dal filmato noterai anche che, un attimo prima che la sagoma di Simoncelli riappaia nell'inquadratura e si sposti verso destra, Edwards si era già accorto che avrebbe avuto la traiettoria occupata ed ha accennato una reazione che per un attimo gli ha scomposto la moto. Ma ormai era troppo vicino e non ha potuto far nulla. Questa, per quello che può valere e da ciò che ho visto, fotogramma per fotogramma, la mia spiegazione. Ciao Elio
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Ci mancherà sicuramente questo ragazzo. Ho visto la sequenza dello scontro e secondo me non era neanche colpa sua. Bravo Cecco per questo omaggio. A presto.
RispondiEliminaCaro Elio,
RispondiEliminail grande Marco ci aveva regalato tantissime emozioni e sono sicuro che è quello che voleva.
Come tutti gli sport "estremi" anche il motociclismo può riservare spiacevoli sorprese, e chi li pratica, anche se al momento non ci pensa e certi pensieri li accantona, credo che in cuor suo ne tenga conto comunque.
Per le "colpe", poi, credo che piuttosto si debba parlare di una serie di coincidenze sfortunatissime e imponderabili, per evitare le quali anche i poveri Edwards e Rossi a quel punto non hanno potuto far nulla.
Edwards, se hai visto i filmati, prima dell'impatto ha dato l'impressione di essersi accorto che avrebbe avuto Simoncelli in traiettoria, e forse ha abbozzato un tentativo di frenata - si è visto dalla sua istintiva reazione e dal conseguente leggero "sculettamento" della sua moto.
Se però fosse stato più deciso e violento nella frenata, dato che era piegato per affrontare la curva (da circa 140 kmh, è bene ricordarlo), sarebbe caduto anche lui e forse avrebbe coinvolto maggiormente anche Rossi.
In questi casi, in cui tutto si risolve in una frazione di secondo, credo che la cosa migliore da fare sia di restare in sella per avere, con la necessaria freddezza, fino all'ultimo il pieno controllo del mezzo. Ma alla fine, quando negli eventi si mette di mezzo anche il destino, l'esperienza, la lucidità e la freddezza contano poco.
Ora, il pensiero va alla sua Famiglia, alla quale tutti noi siamo idealmente uniti in un affettuoso e fortissimo abbraccio.
Ciao, Francesco
Ho rivisto attentamente alcuni filmati su Youtube (uno è questo) http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=sT7Thb88WJA
RispondiEliminaNell'inquadratura, mentre sono visibili quelli che precedono Simoncelli, lui risulta fuori dal quadro, più "largo" e più a sinistra rispetto agli altri.
Come se, avendo impostato la curva a velocità troppo sostenuta, nel momento in cui si è accorto che la forza centrifuga lo avrebbe mandato fuori, ha tentato di rimettere la moto in linea piegandosi di più e abbassando il più possibile il baricentro (anche tenendo più bassa la testa, che sembra rasentare la pista).
A questo punto, però, la moto non ha tenuto, lui non ce l'ha fatta a tirarla su e ha scartato a destra, facendo "compasso" forse con la gamba sotto, la pedana, il manubrio, e chissà cos'altro. Poi, la trazione, le gomme ancora fredde(?) per una piega così decisa e la manopola del gas, forse troppo aperta, hanno fatto il resto. Dal filmato noterai anche che, un attimo prima che la sagoma di Simoncelli riappaia nell'inquadratura e si sposti verso destra, Edwards si era già accorto che avrebbe avuto la traiettoria occupata ed ha accennato una reazione che per un attimo gli ha scomposto la moto. Ma ormai era troppo vicino e non ha potuto far nulla.
Questa, per quello che può valere e da ciò che ho visto, fotogramma per fotogramma, la mia spiegazione.
Ciao Elio